"Senza di me non esci". E la lega al letto: arrestato

Legnaia, racconto choc ai carabinieri: "Sono scappata dalla finestra"

FIRENZE

Litiga con il fidanzato, lui la lega al letto per gelosia e lei, dopo una giornata da incubo, si libera e corre in lacrime dai carabinieri di Legnaia.

Grazie ai militari, l’uomo è stato arrestato dai militari della compagnia Firenze Oltrarno.

Si tratta di un 31enne, di origini albanesi. Deve rispondere di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona.

I fatti risalgono ai giorni scorsi.

Nel tardo pomeriggio dell’8 aprile una ragazza, in stato confusionale ed in lacrime, si è presentata alla Stazione dei carabinieri di Firenze Legnaia.

Ha raccontato di una brutale lite con il ragazzo con cui convive, con mille difficoltà è riuscita a descrivere ciò che era scaturito da questo alterco.

Mentre litigavano, ha riferito, era stata aggredita fisicamente e legata al letto con una fune. Il suo fidanzato non voleva infatti che lei potesse uscire quando lui non c’era.

E per essere sicuro che non lo facesse, l’uomo le aveva anche tolto le chiavi di casa, per evitare che la stessa potesse allontanarsi o fuggire.

Ma rimasta da sola, la ragazza è riuscita a sciogliere la corda, e ce l’ha fatta ad uscire dall’appartamento, posto a un piano rialzato, calandosi da una finestra.

Arrivata in strada, ha incontrato dei passanti che le hanno prestato un primo soccorso e l’hanno poi accompagnata alla caserma dei carabinieri.

Lì, finalmente al sicuro, la ragazza ha raccontato quello che avrebbe vissuto, specificando che in passato, nell’arco dell’ultimo anno, era stata vittima di altri episodi di aggressioni, causati anch’essi dalla gelosia dell’uomo.

Durante la successiva perquisizione svolta dai militari dell’Arma è stata rinvenuta, nell’abitazione dell’indagato e precisamente nell’armadio, una fune, probabilmente la stessa utilizzata per legare la ragazza, a testimonianza di quanto avvenuto nel pomeriggio. All’esito di tutti gli accertamenti di rito l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto per i reati di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona e, su disposizione della Procura della Repubblica di Firenze, tradotto presso la Casa Circondariale di Firenze Sollicciano, dove attenderà l’udienza di convalida e il successivo processo.

La vittima, scossa per quanto accaduto, è stata soccorsa in caserma da sanitari del 118, in attuazione del cosiddetto codice rosa, il protocollo riservato alle vittime di questa tipologia di reati.

"L’attività compituta testimonia i continui sforzi fatti da parte dell’Arma dei Carabineiri e della Procura della Repubblica di Firenze per arginare il fenomeno dei delitti contro le fasce deboli, sempre più d’allarme sociale", si legge in una nota del Comando Provinciale dell’Arma di Firenze.

ste.bro.

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