Sentenza già scritta, assemblea degli avvocati. Anm diserta

Scoperta a Firenze una sentenza già redatta prima della fine del processo, causando proteste e richieste di astensione. Avvocati e magistrati affrontano il tema in un'assemblea aperta.

Una sentenza già scritta prima della fine del processo, con tanto di calcolo delle pene accessorie. La vicenda, che risale allo scorso febbraio, è venuta a galla dopo la scoperta fatta dal legale dell’imputato, avvocato Filippo Viggiano, che ha trovato il documento all’interno del fascicolo del dibattimento, quello che raccoglie tutti gli atti del processo. A seguito del fatto il difensore ha poi chiesto e ottenuto l’astensione del presidente del collegio e dei due giudici a latere della seconda sezione del tribunale di Firenze.

Fino a ieri, in segno di protesta, la Camera penale di Firenze ha fatto tre giorni di astensione per "la corretta applicazione del giusto processo costituzionalmente orientato e garantito". Ieri, in tribunale, è anche andata in scena un’assemblea aperta nel quale avvocati, giudici e pm hanno potuto affrontare il tema. Non presente all’appuntamento, invece, l’Anm (Associazione Nazionale Magistrati), che ha declinato l’invito con una mail. Tanti i presenti che hanno preso la parola, tra cui l’avvocato Lorenzo Zilletti e l’avvocato Luca Maggiora, che presiede la Camera Penale fiorentina. "Quello che è avvenuto non è una prassi - ha detto il gip Fabio Gugliotta - Il processo è una vicenda umana e non bisogna dare l’impressione che abbiamo dei pregiudizi".