
Arrivare alla Piastra dei Servizi alle 8 e aspettare fino alle 14 per fare il prelievo. È successo ieri mattina al centro di Careggi, un’eccellenza nell’ambito dei prelievi e delle analisi del sangue, proprio per questo utilizzata anche da tantissime persone provenienti da fuori città. Ieri però, per molti di loro, l’attesa del turno si è trasformata in un incubo. Il meccanismo di accettazione prevede due flussi di utenti: i cittadini che arrivano senza appuntamento, facendo quindi due code e quelli con la prenotazione già fatta, che ottengono subito le etichette per le fiale e passano rapidamente alla seconda fila. Ieri, però, né gli uni negli altri sono riusciti ad avere risposta in tempi ragionevoli, tanto che la coda ha continuato ad accumularsi fino al primo pomeriggio, in un clima di crescente esasperazione. Come previsto per i prelievi ematici infatti, i pazienti erano tutti digiuni, e dopo molte ore in attesa, alcuni hanno registrato i primi problemi di cali di zucchero e giramenti di testa. Una signora, arrivata sul posto ieri mattina alle 8, senza prenotazione, ha raccontato di essere riuscita a fare i prelievi solo alle 14, non senza aver iniziato ad accusare una crescente debolezza legata alla fame. È andata meglio (ma non troppo) a Simone Torrini, che aveva l’appuntamento per le 12,30. "La prima fase, ovvero quella dell’attesa per la consegna delle etichette per le fiale è stata relativamente rapida, anche perché avevo la prenotazione – racconta – ma da quel momento la coda si è bloccata. Solo alle 14,30 sono riuscito a fare il prelievo. Il personale è stato gentile e ha assistito con professionalità chi cominciava ad accusare debolezza, ma la situazione avrebbe dovuto essere gestita meglio. Tanti sarebbero tornati a casa se solo fosse stato possibile fissare subito un secondo appuntamento recuperando il ticket già pagato".
A spiegare cosa sia successo è l’Aou Careggi. "Ci scusiamo con i cittadini per i disagi – spiegano dall’azienda – ma purtroppo si è verificato un problema con il sistema di etichettatura delle provette che ha rallentato le procedure. La Piastra ha la caratteristica di accettare utenti anche senza prenotazioni, ma in questo caso chi non aveva preso un appuntamento ha avuto conseguenze peggiori. Anche se il disservizio non dovrebbe ripetersi, consigliamo ai cittadini di prenotarsi".
Lisa Ciardi