Segreteria di compromesso Giorgio è coordinatore

Il giovane assessore all’ambiente di area Schlein nominato da Emiliano Fossi. Dario Nardella la spunta con la Giachi. Anche Bruzzesi e Francioli dentro. .

Segreteria di compromesso  Giorgio è coordinatore

Segreteria di compromesso Giorgio è coordinatore

Una segreteria dem all’insegna della pax interna e dell’apertura ai moderati. Almeno questo si riesce a decifrare tra le righe da una prima lettura dei nomi usciti dal cilindro di Emiliano Fossi, in un momento in cui il partito – e l’area Schlein in particolare – sembra avere più di qualche impasse dopo le ultime amministrative che hanno confermato un centrodestra in perfette condizioni fisiche, per usare una metafora calcistica, e un Partito democratico ancora in evidente affanno.

Coordinatore della segreteria è stato designato Andrea Giorgio, l’assessore entrato in giunta l’estate scorsa (con la delega all’ambiente) nel campo largo di Dario Nardella che ha visto poi salire nettamente le sue quotazioni quando a livello nazionale Elly Schelin è salita sulla vetta del Partito democratico.

Adesso è l’uomo in rampa di lancia, almeno fino a quando il vento di Elly soffierà in questa direzione.

Anche Dario Nardella, che aveva sostenuto al congresso il governatore dell’Emilia Romagna, alla fine l’ha spuntata con la nomina di Cristina Giachi, già vicesindaco e attualmente in Regione, in una delle quattro caselle che i bonacciniani avevano strappato per la segreteria. Sul suo nome, alla vigilia dell’annuncio di Fossi, c’era più di qualche perplessità ma alla fine l’ha avuta vinta il sindaco.

Stefano Bruzzesi – un dirigente che viene dalla vecchia Dc prima, non è una new entry nel partito, mentre il nome di Tommaso Francioli, ex coordinatore del Pd a Scandicci, va letto in ottica di apertura ai territori, in particolare al capoluogo che, come numero di abitanti, viene subito dopo Firenze.

Guardando fuori dall’hinterland spunta il nome di Branda Barnini. Sindaco di Empoli e da tempo in rampa di lancio anche per poltrone nazionali, è uscita anche lei ridimensionata dal congresso che alla vigilia la vedeva in squadra con Bonaccini.

"Innovazione, competenza ed esperienza: queste sono le tre caratteristiche della nuova segreteria regionale del Pd. Vogliamo soddisfare le aspettative indicate dal congresso". Così Fossi ha spiegato il senso dell’operazione. Che contiene un’apertura importante al tema della formazione e al coinvolgimento degli intellettuali. Sarà infatti attivata la scuola di formazione del partito guidata dai professori Annik Magnier e Carlo Andorlini, Matteo Atticciati, Federico Badini e Laura Sparavigna.

E. B.

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