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Segretario comunale indagato: "E gli hanno aumentato l’indennità"

Nominato dal sindaco poco più di un mese fa è stato rinviato a giudizio dopo un’intercettazione.

Segretario comunale indagato: "E gli hanno aumentato l’indennità"

La vicenda senese denominata ’Hidden partner’ che riguarda gli affari del magnate kazako Igor Bidilo, proprietario di vari locali nel cuore della città del Palio e delle Giubbe Rosse a Firenze, arriva sui banchi del consiglio comunale di Impruneta: tre consiglieri di opposizione Matteo Zoppini e Gabriele Franchi (Voltiamo Pagina) e Matteo Aramini (Impruneta Futura) hanno presentato una domanda di attualità. Si parla di Vincenzo Del Regno, da poco più di un mese nuovo segretario generale del Comune a Impruneta, su nomina del sindaco Riccardo Lazzerini. Ex giudice della Corte dei Conti, già segretario generale del Comune di Firenze, ha nel suo curriculum importanti ruoli anche in aziende private. E proprio nel corso di uno di questi incarichi, è finito nelle intercettazioni dell’inchiesta “Hidden Partner“ per compravendite di società e flussi finanziari in Italia e all’estero. Il suo nome è tra quelli degli indagati, con reati ascritti a vario titolo, ora nelle mani dei giudici e ancora senza un giudizio. I tre consiglieri imprunetini segnalano che "il sindaco non ha assegnato al nuovo segretario le funzioni di "responsabile della prevenzione della corruzione", per "ragioni di opportunità".

Nonostante questo il sindaco ha deciso di aumentargli l’indennità del 16%, anche per la funzione di "gestione del processo di whistleblowing", ossia la segnalazione di illeciti, "che – continuano dall’opposizione – secondo Anac deve essere assegnata al responsabile della prevenzione della corruzione".

Chiedono spiegazioni su una vicenda che definiscono "imbarazzante". Dall’amministrazione nessuno replica al momento, preparandosi a farlo in maniera formale e tecnica in consiglio comunale. Ma tra i corridoi del palazzo si sostiene che la scelta di Del Regno è legata alle sue competenze professionali ed esperienze, che la richiesta di non farlo "responsabile della prevenzione" è arrivata dallo stesso interessato il quale ha da subito messo in chiaro i processi a suo carico, e che quel 16% di indennità è la percentuale minima attribuibile a chi ha il suo ruolo.

Manuela Plastina