CLAUDIO CAPANNI
Cronaca

La tua città non ti piace? Ti diamo voce

Buche, parcheggi, sporcizia: proviamo insieme a rendere Firenze migliore. Manda le tue segnalazioni a [email protected] e a [email protected] oppure invia un WhatsApp al 331 6932645

Il camion bloccato dalle macchine parcheggiate in mezzo a piazza Beccaria, di fronte a via Gioberti

Firenze, 18 gennaio 2018 - Parcheggi selvaggi, spazzatura abbandonata, incroci pericolosi e rumori molesti. Ma anche buche nell’asfalto, giardini trasformati in discariche e una sfilza di problemi grandi e piccoli. Gocce che scavano la roccia della pazienza. Magari annidati, da anni, proprio sotto le vostre finestre di casa. A volte essere un cittadino "perbene" è una prova di sopravvivenza che scortica i nervi. E spesso quel braccio di ferro contro inciviltà e abbandono, diventa una sconfitta annunciata. Soprattutto se gli appelli restano inascoltati e cadono nel vuoto senza arrivare al Palazzo.

Per questo motivo La Nazione, da sempre alleata dei cittadini, ha scelto di scendere in campo al loro fianco in una battaglia di civiltà. In che modo? Dando voce ogni giorno alle segnalazioni, agli scatti e alle denunce di inefficenza inoltrate dai cittadini. Con un solo obiettivo: rendere Firenze una città migliore. L’appello a segnalare è a 360 gradi. Dal tombino sconnesso in mezzo di strada che, a ogni passaggio di auto, fa il rumore di un treno in corsa, ai marciapiedi invasi dalle auto, fino alle rastrelliere delle bici strapiene di ferraglia cannibalizzata. Oppure semafori rossi eterni, bus che arrivano in riatardo e trasformano in un terno al lotto andare al lavoro, arredi urbani sfasciati e bidoni dell’immondizia ignorati. Per fare la propria parte basta poco: armarsi di smartphone, scattare una foto e indicare alla redazione le coordinate precise, l’indirizzo e una breve descrizione del problema. Poi inviare tutto tramite mail agli indirizzi [email protected] e [email protected] oppure tramite WhatsApp al numero 331.6932645. Il nostro impegno: ascoltare, verificare il problema e dare spazio ai vostri appelli quotidiani.

Proprio come fatto con i recenti sos dei residenti dell’Oltrarno e di Santa Croce, vicini all’esaurimento nervoso a causa degli habitué della sosta selvaggia su stalli riservati, incroci e marciapiedi. Il primo risultato? La raffica di rimozioni e di ben 185 multe staccate dai vigli in Oltrarno per combattere l’invasione e la promessa di tenere, giorno dopo giorno, la situazione sotto controllo. Proprio quello che continuerà a fare anche La Nazione. Aspettando, ascoltando e dando forza alla voce di chi, legittimamente protesta, ma troppo spesso non viene ascoltato. Fatevi sotto, lettori-cronisti.