Sedici furbetti del ’reddito’ beccati

False dichiarazioni pur di percepire i mensili riservati a chi non trova occupazione: scoperti dai carabinieri

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di Manuela Plastina

Per mesi hanno provato a fare i furbi, percependo mensilmente un reddito di cittadinanza al quale non avevano diritto. Ma ora dovranno ripagare quanto intascato indebitamente ai danni dello Stato, nonché le conseguenze penali del reato che hanno commesso.

Ben sedici persone, tutte abitanti a Rignano sull’Arno, sono state deferite in stato di libertà dai carabinieri della stazione locale: in collaborazione col nucleo dell’ispettorato del lavoro di Firenze hanno verificato che tra dicembre del 2020 e giugno 2022 avevano regolarmente percepito un reddito di cittadinanza al quale però non avrebbero avuto diritto. Avevano preso somme che vanno dai 240 a 9000 euro in totale, per un valore complessivo di soldi detratti indebitamente allo Stato di oltre 54mila euro. Non avevano titolo per ottenere il reddito di cittadinanza, e infatti per percepirlo avevano dichiarato di essere residenti in Italia da almeno 10 anni, periodo minimo necessario per ricevere l’aiuto economico: una dichiarazione falsa che ora gli si ritorce contro.

Appena poche settimane fa altre 5 persone erano state deferite per illecita percezione del reddito di cittadinanza nei territori di Londa e San Godenzo. E anche in quel caso, per riuscire a ottenere somme tra i 350 e 20.000 euro complessivi, avevano mentito proprio sul periodo di residenza in Italia. I carabinieri stanno svolgendo controlli a tappeto in tutta la provincia, per individuare altri furbetti del reddito di cittadinanza.

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