Prezzi in aumento, offerta in affanno, domanda alle stelle. È questo il preludio dell’ennesimo capitolo sul mercato immobiliare di Firenze, che – questa volta – offre lo spaccato di una città dove ad oggi conviene comprare più che affittare. Secondo l’ultimo report a firma di Immobiliare.it, nel capoluogo toscano (di media) da gennaio a giugno 2023 l’offerta di contratti di locazione in affitto è calato del -12,8 per cento. Parallelamente la domanda, sempre nello stesso periodo di tempo, è salita del 27 per cento. Tradotto: gli annunci di affitto sono sempre meno e hanno una durata molto limitata, in quanto appena finiscono su una piattaforma vengono assalite di richieste, con le quali si spiega l’indice della domanda schizzato alle stelle.
Su questo versante, pertanto, il tecnici del noto sito evidenziano una leggera frenata, dovuta ai troppi clienti che rimangono senza una stanza o una casa da affittare.
Mors tua vita mea. Se da una parte il mercato degli affitti cala, quello delle compravendite cresce stabilmente. L’offerta da gennaio a giugno è salita del 2,4 per cento, mentre la domanda dello 0,9 per cento. Chi vorrebbe comprare ha quindi più opportunità di guardarsi attorno e cercare l’occasione giusta, tenendo bene a mente i costi della città: in media sì vende a 4mila euro a metro quadrato, con una aumento dei prezzi di 1,7 per centro nei primi sei mesi dell’anno.
In termini di quartiere, con i suoi 5.250 euro al metro quadro, San Niccolò si conferma la zona più costosa di Firenze che precede addirittura le zone più centrali del Duomo (5.050 al mq), di San Lorenzo (5mila al mq) e Santa Maria Novella (4.900) e le colline vip di Bellosguardo (4.600) e Pian dei Giullari (4.500), secondo i dati Omi, l’Osservatorio del mercato immobiliare aggiornati a febbraio 2023.
Firenze si conferma la città più cara in regione, terza più costosa a livello nazionale, e sugli affitti è anche la seconda città in Europa, dopo Lisbona, per la crescita dei canoni dei monolocali, che hanno raggiunto la sorprendente cifra di 1.100 euro rispetto agli 825 richiesti nel secondo trimestre del 2022 (+33%). Anche per sui canoni di locazione, quindi, la città resta la più cara in regione con i suoi 18,7 euro al metro quadro.
P.M.