Salute, la prevenzione si impara a scuola

Un progetto a cura di Regione Toscana e Asl insegna i corretti stili di vita ai ragazzi delle scuole e le loro famiglie

Simone Bezzini, assessore al diritto alla salute e alla sanità della Regione Toscana

Simone Bezzini, assessore al diritto alla salute e alla sanità della Regione Toscana

Firenze, 14 aprile 2023 – Curare è importante, ma prevenire non è sicuramente da meno: la Regione Toscana e la Asl promuovono la salute con le scuole toscane, ad oggi 28. 

“Investire in prevenzione é due volte utile”, commenta Simone Bezzini, assessore al diritto alla salute e alla sanità della regione Toscana. 

Nella giornata di ieri si è svolto l’incontro sul progetto ‘Scuole che promuovono la salute’, che ha visto la partecipazione di circa 200 scuole e che si pone l’obiettivo di educare e diffondere attraverso gli studenti e gli insegnanti i corretti stili di vita e di diffondere le buone pratiche alle famiglie e alla società. 

Il progetto comprende consigli e lezioni su sei aree nello specifico, ovvero, lo star bene a scuola, l’affettività e la sessualità consapevole, la prevenzione delle dipendenze e dei comportamenti a rischio, la cultura della sicurezza e del benessere, della donazione e della cittadinanza consapevole e l’importanza di una alimentazione corretta e praticare attività fisica con regolarità. 

"Scegliere di promuovere la salute tra i giovani è un investimento per il futuro. – spiega Simone Bezzini – Abbiamo bisogno di nuove alleanze per sviluppare competenze per il benessere e formare cittadini consapevoli. Il progetto guarda proprio in questa direzione. La prevenzione è essenziale per la tutela della salute individuale e collettiva, per migliorare la qualità della vita delle persone, ma anche per la sostenibilità finanziaria dei sistemi sanitari, specialmente oggi con una popolazione che ha aspettative di vita sempre più lunghe e soggetta a patologie croniche". 

"Grazie ai giovani possiamo parlare anche agli adulti", sostiene Bernard Dika, portavoce del presidente della Toscana Eugenio Giani con delega alle politiche giovanili.

"La scuola è la prima azienda del paese per addetti, e più la scuola riesce a radicare comportamenti sani nei ragazzi più ampi saranno gli effetti a cascata”, conclude Roberto Curtolo, dirigente dell'ufficio scolastico regionale, intervenuto all'evento in rappresentanza del direttore generale Pellecchia.

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