Scuola, più di un ragazzo su due sceglie il liceo

E' il liceo scientifico l'indirizzo che nel complesso raccoglie più iscrizioni. Leggera flessione per i classici. Tengono gli alberghieri. Ecco come sono andate le iscrizioni

Firenze, 1 febbraio 2023 - Cosa farò da grande? Intanto, scelgo un liceo, per una preparazione più mirata verso l’Università. Nella nostra regione le iscrizioni al prossimo anno scolastico ci dicono che poco più del 56% degli studenti attualmente all’ultimo anno delle secondarie di primo grado ha optato per un’istruzione liceale. Il 30% ha invece preferito un tecnico. Mentre quasi il 14% andrà al professionale. 

I dati ricalcano quelli di un anno fa. Insomma, gli orientamenti non cambiano ed i licei restano in vetta. È senza dubbio lo scientifico l’indirizzo più gettonato. Quello tradizionale raccoglie l’11,1% di preferenze, seguito a ruota dall’opzione scienze applicate (10,3%). Al 3,5% lo scientifico ad indirizzo sportivo. Cresce il linguistico, che supera l’8%. Mentre il classico vede una leggera flessione: scende al 4%, tant’è che si fa superare dall’artistico, a quota 6,2%. In crescita anche le Scienze Umane, che sommando l’opzione Economico Sociale arrivano all’11,1%. 

Sul versante dei tecnici, il settore tecnologico ottiene il 19% delle preferenze. Mentre il settore economico è al 10,9%. Più di tutti, convincono Informatica e telecomunicazioni ed Amministrazione, finanza e marketing. E il professionale? Ha fatto questa scelta il 13,8% degli alunni. Il 4,4% di loro andrà all’alberghiero, mentre l’1,5% si dedicherà ai servizi commerciali. 

Ecco che al liceo classico Galileo dovrebbero essere confermate 4 sezioni, come due anni fa. “Non abbiamo una crescita - dice la preside, Liliana Gilli -. Seguiamo il trend degli ultimi tempi. Il dato nazionale ci dice che il post Covid vede un po’ penalizzati i classici”.

Soddisfatta Maria Rita Urciuoli, che dirige il liceo Alberti-Dante: “Abbiamo avuto tante iscrizioni al classico, pari a 59. A queste si sommano le 66 per il musicale. 90 le domande per l’artistico, indirizzo per il quale adesso dobbiamo vedere nel dettaglio le sedi prescelte. Solo a quel punto vedremo se ci toccherà fare il sorteggio, ma non certo per la sede”. 

Mantiene i propri numeri il liceo scientifico Da Vinci. Nessuno scossone anche per il liceo di Porta Romana, che creerà 11 prime nella sede di Porta Romana e due nella succursale di Sesto, “dove siamo pronti ad accogliere eventuali esuberi”, ci tiene a dirlo la preside, Laura Lozzi. 

Anche l’Itis Da Vinci conferma i numeri di un anno fa. “Siamo a quattrocento iscritti, in linea con lo scorso anno, al termine delle iscrizioni online - fa sapere il preside, Marco Paterni -. Immagino poi ci sarà il solito piccolo seguito di iscrizioni cartacee, in segreteria. Per quanto riguarda gli spazi non dovremmo avere difficoltà. Ma faremo i conti precisi nei prossimi giorni”.

232, ancora, i ragazzi che andranno all’alberghiero Buontalenti. “Le iscrizioni anche quest'anno sono andate benissimo - sorride la dirigente, Maria Francesca Cellai -. Siamo sugli identici numeri dell'ultimo anno e, dunque, considerato il calo oggettivo dei professionali possiamo esser soddisfatti. Bisogna anche ricordare che, quest’anno, a causa della ‘leva’ bassa, ci sono anche meno iscritti alle superiori”. Contento anche Osvaldo Di Cuffa, dirigente dell’Iis Sassetti-Peruzzi: “Se a livello nazionale i professionali calano, noi cresciamo nell’indirizzo web community. Ci premia il fatto di aver improntato il professionale alle professioni digital. Poi, a Scandicci, ha avuto riscontri positivi la classe senza voti. Osserviamo invece una leggera flessione nelle professioni sanitarie, ma ahinoi è la tendenza post pandemia”. Tiene il tecnico del turismo di via San Donato che, certo, non può raggiungere i numeri dell’Itt Marco Polo, che ha 318 iscritti. “Una trentina in meno di un anno fa - dice il preside Ludovico Arte, - ma dobbiamo considerare anche un calo demografico del 10%. Abbiamo una leggera prevalenza del tecnico rispetto al liceo e in questi giorni decideremo quante sezioni faremo. Forse ci sarà da riequilibrare un po’ riguardo alle scelte delle lingue fatte dai ragazzi, ma dovremmo riuscire a prendere quasi tutti. Faremo 12 prime classi”. 

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