
Scuola di musica. Fiesole riparte con l’alta formazione. E i conti in ordine
Al via il nuovo anno accademico della Scuola di Musica di Fiesole, una eccellenza con oltre quattrocento studenti di ogni età e che nel 2024 vedrà due importanti ricorrenze: i cinquanta anni dalla fondazione e i quaranta dell’Orchestra giovanile italiana, suo fiore all’occhiello. Traguardi importante con i quali la Scuola dovrà confrontarsi, come ha sottolineato il presidente Alessandro Mugelli che ieri ha aperto la cerimonia di inaugurazione nell’Auditorium Sinopoli di Villa La Torraccia. Interazione con il mondo esterno e l’apertura alle nuove tecnologiche sono le sfide che aspettano la Scuola. "Senza però dimenticare - ha detto Mugelli - l’impronta data dal fondatore, il maestro Piero Farulli e che "la musica è un dono da restituire".
Sul fronte didattico, il direttore artistico Alexander Lonquich ha confermato che il programma formativo insisterà sul tema del "Recitar cantando", sottolineando l’importanza della nascita del melodramma che ha portato la parola trasformarsi in musica. Fra le novità l’attenzione all’espressività, grazie al coinvolgimento di figure provenienti dalle arti drammatiche. Molte le istituzioni presenti che hanno confermato la volontà di proseguire e rafforzare la collaborazione. A cominciare dalla Fondazione Cassa di Risparmio con la vice presidente Scaramuzzi, Ente da sempre vicino alla Scuola e al territorio fiesolano, per il quale erano presenti il sindaco Ravoni con il vescovo monsignor Stefano Manetti. La rettrice Alessandra Petrucci dell’Università di Firenze ha ribadito il progetto di collaborazione con la facoltà di medicina per importare le metodologie sul lavoro di gruppo, ispirato alle dinamiche delle orchestre. Unicoop Firenze ha rilanciato i progetti inclusivi gratuiti, partiti dal Nucleo orchestrale delle Piagge, oggi estesi a Sorgane, Isolotto e Le Cure. In arrivo anche un nuovo sito e una nuova piattaforma web. Tutto questo però si fa con un bilancio sano e per farlo la Scuola deve poter contare su circa 5 milioni di euro. A tanto ammonta l’ultimo consuntivo.
"Da due anni i conti sono in ordine - ha sottolineato il sovrintendente Claudio Martini- Questa tenuta va però resa consolidata. Sarebbe quindi importante che i fondi del Governo divenissero stabili per legge". Il riferimento è ai 900mila euro che il Ministero ha concesso con il decreto Milleproroghe, in aggiunta al contributo consolidato di circa due milioni. Sul fronte economico una mano potrebbe arrivare dalla Regione. La scuola spende 350mila euro per l’affitto dei locali, che sono di proprietà dell’Istituto degli Innocenti.
"Vogliano occuparci della questione immobiliare - ha detto il presidente Eugenio Giani - così da liberare soldi per la didattica e le altre attività della Scuola". All’inaugurazione erano presenti anche il senatore Dario Parrini, il Prefetto di Firenze Francesca Ferrandino, il comandante provinciale dei Carabinieri Gabriele Vitagliano, oltre all’assessore di Palazzo Vecchio Elisabetta Meucci, la presidente del Conservatorio Cherubini Rosa Maria Di Giorgi, Tomaso Montanari dell’Università per stranieri di Siena, e il segretario generale dell’European University Institute Marco Del Panta Ridolfi.
Daniela Giovannetti