Eva Desiderio
Cronaca

L’artigianato rinasce insieme ai giovani della Scuola del cuoio

A Firenze borse studio e diplomi per i nuovi pellettieri grazie alle opportunità offerte dalla Fondazione “Marcello Gori”

Borse di studio e diplomi ai giovani studenti della Scuola del cuoio

Firenze, 6 settembre 2023 – “Sono felice, ho tanta voglia di mettermi subito a lavorare!”, “Portavo i miei bambini a scuola e volavo qui per imparare il mestiere del pellettiere”, “Mi hanno ridato quella speranza che la vita e i tanti dolori mi avevano fatto perdere”: parlano con una sola voce i quattro artigiani pellettieri che si sono diplomati ieri alla Scuola del Cuoio, l’azienda presieduta da Barbara Gori che ha voluto continuare sulla strada di umanità applicata al lavoro tracciata dal fondatore Marcello Gori fin dalla fondazione nel 1950, che aveva cura dopo la guerra dei ragazzi dei riformatori e offriva loro il sogno di un lavoro.

Nella sede della Scuola del Cuoio nel convento di Santa Croce dove ci sono i laboratori più belli del mondo e si ammira una produzione ancora fatta tutta a mano, Sara Checcucci, Eleonora Cuppari, Luigi Zaccariello (assunti da subito nell’azienda della famiglia Gori) e Imane Daraoui (che va a lavorare alla pelletteria artistica A.R. Florence a Scandicci), hanno riceuto dalle mani di Barbara Gori i diplomi tra gli applausi e come tutti si sono commossi: per la prima volta invece di parlare tanto di artigianato che non deve morire e di bisogno di trovar lavoro la Fondazione Marcello Gori istituita da Laura, Francesca e Barbara Gori in memoria dell’impegno sociale del padre hanno dimostrato che volere è potere, che formare giovani pellettieri già esperti si può come pure offrire loro subito un lavoro.

“Avere partecipato alla costruzione del loro futuro aprendo un’opportunità di inserimento nel tessuto sociale a chi si trovava in una situazione di disagio ci conferma la validità di questo progetto e ci spinge ad andare avanti”, racconta Barbara Gori. E infatti ecco che si presentano i nuovi candidati che hanno vinto le 5 borse di studio di questo anno, tutti ventenni ai quali è stato consegnato il grembiule da lavoro. Saranno loro i diplomati pellettieri del 2024 e cominceranno le lezioni con Maestro Mao (Saito Shigero ma tutti lo chiamano con questo diminutivo) dal 2 ottobre. Insomma come ha detto Cristina Acidini presidente dell’Opera di Santa Croce “intorno a questo progetto c’è una forte motivazione etica e l’Opera ha visto negli anni crescere la scuola fino a questi primi diplomi. Ragazzi guardatevi intorno perché qui avete Santa Croce, Firenze e la Toscana”.

Le nuove candidature come le prime sono arrivate alla Fondazione o dalle Associazioni fiorentine: Artemisia - Diaconia Valdese Fiorentina - Rete Solidarietà Quartiere 1 - USL Centro Toscana, e il progetto continua ad avere il sostegno e l’appoggio del Comune di Firenze come testimonia la presenza di ben quattro assessori della Giunta alla cerimonia di stamani: Giovanni Bettarini, Sara Funaro, Federica Giuliani e Benedetta Albanese che hanno ammirato il video realizzato dallo Studio Paolo Parri per il concept e l’art direction, con la regia di Maurizio Montagni, che racconta di questa esperienza di vita e di lavoro, con le immagini dei laboratori e le testimonianze dei 4 diplomati che si impegnano nel segno di “condivisione, esperienza, creatività, futuro, fiducia in sé stessi, passione e impegno”. Nel corso della Conferenza Stampa la Presidente Barbara Gori ha annunciato che la Scuola del Cuoio ha siglato un accordo con le Organizzazioni sindacali Filctem CGIL e Filcams CGIL, per il riconoscimento del salario minimo ai suoi dipendenti inquadrati nei profili più bassi previsti dai CCNL.