Scosse di terremoto sull’Appennino avvertite anche in città

La terra trema sull’Appenino Tosco-emiliano: nella giornata di ieri si sono verificate piccole scosse in Garfagnana e sull’Appenino Modenese. Le prime due, leggermente più forti, si sono sentite anche a Firenze e provincia: alle 17,47 si è registrata la prima, di magnitudo 3,8 a una profondità di 13,9 km, con epicentro a Pievepelago in provincia di Modena; due minuti dopo, alle 17,49, il terremoto si è spostato sul versante toscano, con una scossa di magnitudo 3,2 alle 17,49 a una profondità di 12,9 km a Fosciandora, piccolo comune collinare della provincia di Lucca. Successivamente il sisma è tornato a battere con altre cinque scosse leggere e appena percepibili, a Pievepelago, tra 1,3 e 1,9, fino alle 18,08. Alle 15,39 c’era però stata già una scossa di 4,4 sull’Appennino Ligure, a Bargagli, in provincia di Genova. Non si sono registrati per ora danni a persone e cose. Forse per la profondità elevata, neppure nei luoghi dell’epicentro si è avvertito in maniera molto intensa lo sciame sismico: le persone contattate nei paesi di Fosciandora e Pievepelago hanno riferito di essersi appena accorte delle scosse.

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