Schmidt al castello dove furono nascosti ai nazisti i capolavori di Firenze

Il direttore degli Uffizi visita il luogo che ospitò la Primavera del Botticelli e capolavori di Giotto, Lippi, Ghirlandaio. "Spunto per riportare in Italia le opere che mancano all'appello"

Eike Schmidt al museo d'arte sacra di Montespertoli

Eike Schmidt al museo d'arte sacra di Montespertoli

Montespertoli (Firenze), 27 gennaio 2021  - Eike Schmidt direttore delle Gallerie degli Uffizi è stato in visita al Castello di Montegufoni e al museo di arte sacra di Montespertoli in occasione del Giorno della Memoria. Durante la seconda guerra mondiale il maniero accolse capolavori delle collezioni fiorentine per nasconderli alle truppe naziste.  Il programma ha visto come prima tappa la visita al Castello di Montegufoni, situato sulle colline appena sopra il paese, e successivamente la visita al museo d'arte sacra situato a fianco della canonica di San Piero in mercato. Il direttore è stato accolto dal sindaco Alessio Mugnaini e dall'assessora alla cultura Alessandra De Toffoli: "Se ancora possiamo ammirare i capolavori dell'arte custoditi agli Uffizi è merito anche di chi, durante la seconda guerra mondiale, ha messo a rischio la propria vita per difenderli", ha detto Mugnaini. Schmidt ha potuto conoscere e apprezzare le storie di quei luoghi. presenti, nella visita al Castello, anche il sindaco Masetti di montelupo e il sindaco Cucini di certaldo. Nel 1942, con l'avanzata delle truppe naziste, fu deciso di trasferire le opere d’arte più importanti dei musei fiorentini verso ville e castelli della campagna limitrofa. Montegufoni, a 20 chilometri da Firenze in posizione ben isolata, fu uno dei primi luoghi scelti per accogliere ben 270 opere  provenienti dagli Uffizi, dall'Accademia, dal Bargello, dalla Galleria Palatina, da San Marco e da Santa Maria Novella, tra cui l’”Annunciazione” di Filippo Lippi, l’”Adorazione dei magi” del Ghirlandaio, la “Maestà di Ognissanti” di Giotto e “La Primavera” di Botticelli. Le opere vennero stipate nelle varie stanze del Castello. ancora oggi si possono ritrovare alcune foto dell'epoca che le ritraggono appoggiate ai muri. Dopo la visita al Castello di Montegufoni, si è passati al museo d'arte sacra, appena fuori dal centro storico di montespertoli, che espone opere d’arte, sculture, arredi e oreficerie di diversa datazione, provenienti dalle chiese del territorio.

La visita del direttore degli Uffizi al castello di Montegufoni

"Oggi - ha commentato il direttore Schmidt - in occasione della giornata della Memoria, abbiamo ripercorso i luoghi dove durante la seconda guerra mondiale furono portate in sicurezza oltre 270 opere delle gallerie fiorentine, incluse le pale di Giotto e Cimabue e i capolavori di Botticelli. questo viaggio ci ha subito riportato alla mente la difesa eroica di questi tesori durante la guerra e ci ricorda il nostro dovere nel cercare di recuperare e riportare a casa le opere che mancano ancora all'appello dalle collezioni fiorentine e italiane".

Il gruppo che ha accompagnato la visita di Schmidt

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