Schmidt candidato per Palazzo Vecchio, Funaro: “Grave che faccia politica per interesse”

L’assessore all'educazione e al welfare di Firenze interviene sulla vicenda che interessa il direttore degli Uffizi: “Insulta la città con metodi inqualificabili”

L'assessore alle politiche sociali di Firenze, Sara Funaro

L'assessore alle politiche sociali di Firenze, Sara Funaro

Firenze, 16 settembre 2023 – Il nome di Eike Schmidt circola negli ambienti vicini a Fratelli d’Italia in vista di una sua possibile candidatura a sindaco di Firenze, ma proprio in queste ore arriva un duro attacco da parte dell’assessore alle politiche sociali di Palazzo Vecchio, Sara Funaro. "Trovo alquanto bizzarro e grave che un funzionario pubblico, direttore di un museo, faccia politica per interessi personali. In questi giorni – scrive sui social – si sentono e leggono diverse possibilità: che lo faccia per compiacere il governo di destra in vista di un suo trasferimento a un altro importante museo come quello di Capodimonte a Napoli o che creda davvero di candidarsi a sindaco della nostra città con la destra. In ogni caso, usare la carica di direttore di un museo per insultare la città e attaccare politicamente l'amministrazione comunale è un metodo inqualificabile".

Funaro chiama in causa anche il ministro Sangiuliano. "Cosa dice di fronte a un direttore di un museo dello Stato che fa politica ed è candidato a guidare altri importanti istituti culturali? Tutto normale per il ministro? In virtù del ruolo che ricopre, pensavamo che Schmidt annunciasse la fine dei lavori del Corridoio vasariano, che la città attende da anni: nel 2021 aveva promesso che sarebbero terminati nel 2023, pochi giorni fa invece ha risposto che non ha una data di fine lavori e 'porta sfortuna parlarne' - ha aggiunto Funaro - Vi immaginate se io da assessore, incalzata dalle domande sulla fine dei lavori di una scuola, rispondessi a studenti, famiglie e docenti che porta sfortuna parlare della fine dei lavori?”

Prosegue Funaro. “Sarebbe inaccettabile e irrispettoso nei confronti dei cittadini, che da noi si aspettano delle risposte. E tante sono le domande che i fiorentini ci pongono nelle numerose occasioni di incontro. Girando tutti i giorni in città, dalle periferie al centro, non mancano da parte dei cittadini critiche e incoraggiamenti a fare meglio, ma sull'amministrazione registro un giudizio molto diverso da quello espresso da Schmidt. Quindi al direttore suggerisco, se vuole fare politica, di uscire un po' più spesso dai suoi uffici e parlare di più con una città che evidentemente proprio non conosce".

"Il direttore Schmidt sta per lasciare le Gallerie degli Uffizi perché il suo mandato è in scadenza e alla città cosa lascia? Lascia un cantiere infinito con quelle gru che da anni inquinano il panorama di Firenze; lascia la piazza all'uscita degli Uffizi senza una parola definitiva sulla Loggia di Isozaki: nel 2019 diceva di essere d'accordo con il ministro Franceschini per realizzarla, mentre poco tempo fa si è detto d'accordo con il ministro Sangiuliano per non farla più. L'ambizione del direttore tedesco è nota a tutti e poco importa se poi non realizza i suoi impegni - conclude Funaro - Ricordiamo a Schmidt che le Gallerie degli Uffizi a Firenze restano, mentre i direttori passano. Ci piacerebbe che un servitore dello Stato avesse più rispetto per la nostra città e non la usasse per i propri interessi".