REDAZIONE FIRENZE

Scaricano rifiuti speciali nei terreni di proprietà di Donatella Zingone Dini

Una vera e propria centrale abusiva per lo smistamento e la differenziazione dei rifiuti. E’ questo il quadro all’interno del quale stanno operando gli uomini della polizia municipale di Scandicci impegnati nell’inchiesta della procura fiorentina coordinata dal pm Fedele La Terza. Indagini che hanno portato non solo al sequestro del terreno suddiviso in lotti sul quale operavano i sette indagati come padroncini raccoglitori di materiali ferrosi, ma anche di un’altra area attigua, di proprietà dell’azienda agricola Villa Torrigiani della famiglia Zingone, overo di Donatella Zingone (moglie di Lamberto Dini) e di Cesare Zingone. Anche nel loro terreno e, a loro insaputa,i sarebbe stata scaricata una parte dei rifiuti che sarebbero dovuti finire in discarica accompagnati da un regolare formulario. Sul terreno sono rimasti invece ammassati materassi e altra spazzatura; materiale che è chiaramente al centro delle indagini e dovrà essere esaminato ancora dagli agenti guidati dal comandante Giuseppe Mastursi.