STEFANO
Cronaca

Sbagliando s’impara? Purtroppo no

Stefano

Grifoni

Come nascono le scelte che facciamo durante la nostra esistenza non saprei proprio dirlo. Alcuni pensano di scegliere ma in realtà accade qualcosa che nessuno si sa spiegare: quello che compiamo diventa un atto privo di coscienza e senza rendersene conto possiamo sbagliare. Molte persone imparano a scegliere grazie agli errori che fanno gli altri, altri continuano a non rendersi conto di aver sbagliato e perseverano negli stessi errori. Perché facciamo gli stessi sbagli per esempio nel lavoro, nella vita quotidiana e persino in amore ? Forse per più motivi. Il primo: quando sbagliamo ci sentiamo in colpa e siamo più indulgenti con noi stessi e così finiamo per sbagliare di nuovo. Il secondo: dopo uno sbaglio il cervello tende a rallentare e questo rimuginio concentra le energie sull’errore distogliendo la sua attenzione sulla scelta da compiere. Se durante lo sbaglio poi si ha un senso di viva soddisfazione per l’appagamento di desideri e aspirazioni, stimoli che generano dopamina neurotrasmettitore collegato al piacere, il cervello fa fatica a ricordarsi l’errore. Scegliere è necessario per vivere ma possiamo fare scelte accontentandosi di poco e rinunciando al molto per evitare una perdita irrecuperabile. Certamente ogni scelta mette in discussione noi stessi: un si o un no possono cambiare l’esistenza di una persona. Insomma sbagliando non si impara e nella vita cadiamo negli stessi errori. Si tratta di situazioni in cui si disimpara, dove abbondano le reazioni spontanee e immediate e non si riesce ad individuare la strategia corretta per una scelta giusta. Il cervello è dotato di due sistemi uno veloce basato sulla intuizione e uno lento e riflessivo. Molto spesso ci accontentiamo del primo mentre sarebbe opportuno talvolta ricorrere al secondo per giudizi e scelte razionali.