La comunità agostiniana di Santo Spirito si appresta ad accogliere e festeggiare monsignor Robert Prevost, appena nominato cardinale da Papa Francesco e dal gennaio scorso prefetto del dicastero per i vescovi e presidente della pontificia commissione per l’America Latina, già priore generale dell’Ordine agostiniano e vescovo di Chiclayo in Perù, Paese dove è stato a lungo missionario. Domani alle 18 monsignor Prevost, che riceverà la porpora nel Concistoro annunciato per il 30 settembre, celebrerà la Messa in Basilica. Originario di Chicago, 67 anni, dopo la licenza in Teologia conseguita negli Stati Uniti, ha compiuto gli studi in Diritto canonico all’Angelicum di Roma.
Qui ha conosciuto, stringendo un rapporto di amicizia, l’attuale priore di Santo Spirito, padre Giuseppe Pagano che da Firenze proprio tramite l’arcivescovo Prevost ha sostenuto le missioni agostiniane che operano tra le più povere popolazioni peruviane.
Dai 18 ai 22 anni Prevost ha studiato alla Villanova University in Pennsylvania. Il 1 settembre dello stesso anno è entrato nel noviziato dell’Ordine agostiniano, per il quale il 29 agosto 1981 ha emesso i voti solenni. Nel 1988 è stato inviato nella missione di Trujillo, per essere il direttore del progetto di formazione comune degli aspiranti agostiniani dei vicariati di Chulucanas, Iquitos e Apuri’mac. Lì è stato priore di comunità fino al 1992, direttore della formazione fino al 1998 e insegnante dei professi. Dopo quegli 11 anni a Trujillo, è tornato negli Stati Uniti. Dopo due anni e mezzo, il Capitolo generale ordinario lo ha eletto Priore generale, ministero che l’Ordine gli ha nuovamente affidato nel 2007. Papa Francesco lo ha nominato, il 3 novembre 2014, amministratore apostolico della diocesi peruviana di Chiclayo, elevandolo alla dignità episcopale come vescovo titolare di Sufar. Il 7 novembre ha preso possesso canonico della diocesi. E’ stato ordinato vescovo di Chiclayo il 12 dicembre 2014. Il 15 aprile 2020 il Papa lo ha nominato amministratore apostolico della diocesi di Callao, per poi essere nominato lo scorso gennaio prefetto del Dicastero per i Vescovi.