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Santanchè a ruota libera: "Troppo turismo? Bestemmia"

La ministra, a Firenze, incontra associazioni di categoria e operatori del settore. Dalla tassa di soggiorno all’impatto dei flussi. Poi l’incontro con i candidati.

Santanchè a ruota libera: "Troppo turismo? Bestemmia"

La ministra del Turismo Daniela Santanchè ha incontrato le associazioni di categoria e gli operatori della Toscana, regione che ospiterà il primo G7 del Turismo fortemente voluto dalla premier Meloni, come ha ricordato la ministra nel corso dell’incontro. Tanti i temi trattati: dalla tassa di soggiorno che deve diventare una tassa di scopo, alla gestione dei flussi e di come questi impattino sui territori perché "il turismo non deve essere un fastidio ma un’opportunità per i residenti" ha commentato Santanchè che poi ha insistito sul tema dell’overtourism.

"Troppo turismo per me è una bestemmia, semmai il problema è gestirlo e governarlo come abbiamo iniziato a fare da quando siamo al governo. Basti pensare alla riforma degli affitti brevi che, proprio in queste ore, vede partire la sperimentazione della Banca dati delle strutture ricettive: il Codice identificativo per il comparto turistico-ricettivo è infatti un successo storico, Nardella ci attacca ma quando loro erano al governo non hanno avuto il coraggio di fare nulla. Stiamo inoltre preparando il terreno alle sfide future, da Milano-Cortina al Giubileo che sarà un’occasione per far conoscere realtà meno note, costruire offerte turistiche diversificate e valorizzare i nostri meravigliosi borghi dove vengono prodotte il 90% delle eccellenze enogastronomiche".

La ministra Santanché ha comunque rimarcato che "il turismo è il nostro miglior biglietto da visita nel mondo, che offre opportunità lavorative sia ai giovani sia soprattutto alle donne - dotandole di maggior indipendenza e autonomia - motivo per cui stiamo investendo in formazione e realizzeremo scuole di alta formazione. E noi dobbiamo imparare ad essere orgogliosi di questi importanti risultati del settore e fare in modo che nessuno ci metta in cattiva luce. A cominciare da quegli italiani che vedono l’erba del vicino sempre più verde. Per questo il voto delle europee sarà ancora più importante. Per cambiare l’Europa bisogna andare a votare", ha aggiunto.

Infine, la ministra prima di tornare a Roma ha incontrato, all’hotel Mediterraneo, i candidati di Fdi in Consiglio comunale e ai quartieri, e ha partecipato alla chiusura della campagna elettorale dei meloniani Giovanni Gandolfo e Sheila Papucci.