
San Vincenzo a Torri, via ai lavori per il parcheggio di piazza Vezzosi. La frazione sta cambiando completamente volto. Sabato l’inaugurazione del bypass, adesso l’area di sosta da 33 posti, che servirà per i residenti durante il cantiere della nuova scuola Toti.
"La realizzazione di questa area sosta per i cittadini – ha detto il vicesindaco, Andrea Giorgi – è possibile grazie alla disponibilità del proprietario del terreno. L’opera è stata pensata e concordata con i residenti di San Vincenzo a Torri per ridurre al massimo i disagi del cantiere per la costruzione della nuova scuola primaria Toti, un’opera fondamentale per la comunità, un istituto assolutamente innovativo per metodo educativo e didattico, quello montessoriano; la nuova scuola sarà riferimento non solo per gli abitanti delle nostre colline e della Val di Pesa, ma anche per i comuni limitrofi e per le aree fiorentine ed empolesi".
Sullo sfondo c’è il progetto per la nuova Toti, che sarà una scuola primaria su due piani con cinque aule. Il progetto prevede anche un atrio d’ingresso che avrà funzione di agorà, una mensa, pensata per ospitare attività didattiche in base al metodo educativo montessoriano, ovvero "una nuova scuola aperta" da costruire in piazza Fratelli Vezzosi a San Vincenzo a Torri.
Dei 2 milioni e 40 mila euro stanziati per la realizzazione della Toti in piazza Vezzosi, 700mila euro sono finanziati dal Ministero dell’istruzione, università e ricerca Miur a seguito della partecipazione del Comune a un bando per l’attuazione di interventi strutturali, prevalentemente di adeguamento alla normativa antisismica e di messa in sicurezza degli edifici.
La struttura didattica ospiterà cinque aule scolastiche, servizi igienici, uno spazio insegnanti, un’aula motricità utilizzabile anche per attività extrascolastiche, una mensa con zona sporzionamento (dimensionata per il doppio turno), spazi comuni per una didattica innovativa e ambiti a verde esterni. L’atrio avrà funzione di agorà.
L’edificio, come scritto nella relazione tecnico illustrativa allegata al progetto, potrà essere denominato "Scuola aperta" in quanto "concepito per ricoprire un ruolo di ‘luogo pubblico’ aperto alla cittadinanza, punto di ritrovo per iniziative aggregative e socializzanti". La frazione da tempo aveva bisogno di una serie di interventi di riqualificazione. Per questo l’amministrazione si è data da fare. Fondamentale è stato l’arrivo del Bypass, ma la scuola e la piazza servono ancora. Di più per la vita di tutti i giorni, per le famiglie e i bambini che potranno usare un plesso tutto nuovo e una piazza dove vivere.
Fabrizio Morviducci