
Assemblea, la seconda con gli alluvionati, all’aperto. I locali del circolo Rinascita di piazza del Popolo a San Piero a Ponti si sono rivelati infatti insufficienti per contenere gli oltre 200 presenti. E così i sindaci di Campi e Signa, Andrea Tagliaferri e Giampiero Fossi, e assessori sono stati costretti a spostarsi in quella che un tempo era la pista di pattinaggio. La frazione è stata una delle più colpite, ha sete di risposte e lo ha fatto capire. Anche qui l’acqua è rimasta a lungo e non a caso il coro delle proteste, soprattutto sui social, nelle scorse settimane sì era alzato alto. Una zona di confine San Piero a Ponti, visto che via Pistoiese divide esattamente a metà il territorio del Comune di Campi e quello del Comune di Signa: da qui la presenza dei due sindaci, che non sono potuti ricorrere all’ausilio delle slide, come era invece successo domenica alla chiesa del Sacro Cuore a Campi per spiegare la situazione, ma seguendo lo stesso cliché: riassumendo prima il susseguirsi degli eventi e poi ascoltando la gente. In un clima di tensione, ma senza l’eccessivo nervosismo che aveva caratterizzato, almeno inizialmente, l’incontro di due giorni fa. "Ma suonare le campane come veniva fatto un tempo per avvertire del pericolo?". "Perché nessuno ci ha detto niente? Non è possibile che dal momento che c’è stata la rottura dell’argine della Marina non ci sia stato alcun avvertimento": queste alcune delle domande più frequenti. Che sia stato un evento eccezionale nessuno lo ha messo in dubbio, ma "la prevenzione deve essere uno degli aspetti su cui le amministrazioni, non solo a Campi, devono lavorare di più".
"Purtroppo - ha ribadito anche in questa occasione il sindaco Tagliaferri - nelle prime ore dell’alluvione i mezzi a nostra disposizione erano insufficienti. Ci siamo ritrovati con una quantità d’acqua impressionante e in quell’arco di tempo, i primi due giorni, abbiamo fatto l’unica cosa che potevamo fare, usare le idrovore che avevamo e che anche il Comune di Signa ci ha messo a disposizione. San Piero a Ponti è stata l’ultima zona dove l’acqua è andata via e purtroppo questo ha rallentato anche l’invio dei soccorsi". Stasera alle 21 terza assemblea al circolo Risorgimento di Capalle.
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