Sammezzano, è l’ora dei restauri

La proprietà del castello scrive all’amministrazione regionale e assicura gli interventi di conservazione

di Manuela Plastina

Sul Castello di Sammezzano (gioiello incastonato nel verde del Valdarno, assolutamente unico nel suo genere a livello architettonico e cromatico, da anni però oggetto di polemiche) ci sono "impegni chiari da parte della proprietà per interventi conservativi".

A garantirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Cristiano Benucci che ha in mano una lettera scritta dalla società italo-inglese proprietaria del bene in terra reggellese ormai da oltre 2 decenni, pur non avendo ancora realizzato al suo interno alcun progetto concreto.

Ma le intenzioni sono buone, garantisce il consigliere: dopo la sua interrogazione urgente presentata nel mese di maggio infatti, "la proprietà – spiega Benucci – ha risposto all’amministrazione regionale elencando dettagliati interventi di lavori indispensabili ed indifferibili improntati alla massima conservazione dei beni di valore storico, architettonico ed ambientale vincolati".

Non si parla di un riutilizzo del bene, per ora, ma comunque di interventi concreti per il mantenimento conservativo del castello di Leccio trasformato nella seconda metà dell’800 dal marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona in stile orientale.

Oltre 20 anni fa fu preso all’asta dalla società italo–inglese Sammezzano Castle Srl per realizzarvi un grande resort di lusso.

Dichiarata fallita nel 2017, con bene nuovamente all’asta andata però deserta, la società si è ripresa due anni dopo. In questi 20 anni son state avviate campagne popolari per salvare dal decadimento il bene, con giornate di apertura Fai da tutto esaurito di prenotazioni in pochi minuti, votazioni a furor di popolo tra i "luoghi del cuore" e una proposta di legge firmata da Sgarbi per l’acquisto da parte dello Stato.

Pochi giorni fa una delegazione di Fratelli d’Italia di fronte ai cancelli chiusi del castello ha chiesto l’impegno di tutti i livelli amministrativi.

"Si sono svegliati con la campanella elettorale – replica loro Benucci - riprendendo parte della mia interrogazione. Ma sono anni ci battiamo per la salvaguardia di Sammezzano e ora arrivano i primi frutti, con una lettera con cui la proprietà dimostra formalmente un primo e fondamentale passo verso la salvaguardia del Castello con l’incarico per la realizzazione di tutta una serie di progetti funzionali alla conservazione del bene".

Il consigliere regionale Pd invita a tenere Sammezzano "fuori dalla campagna elettorale: è una questione complessa, mai oggetto di blocchi burocratici e che non va banalizzata. Piuttosto, appena saranno le intenzioni della società, lavoriamo insieme per giungere finalmente al recupero globale del Castello e del parco di Sammezzano".

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