Rotary Firenze Sud: Grazia Tucci prima donna presidente in 50 anni

Nel corso della serata di presentazione dell'annata del Club a Villa Medicea di Poggio Imperiale, la neo presidente dona un Cedro dell'Eden a favore del progetto di recupero del Giardino grande della Villa

Grazia Tucci indossa il collare della presidenza del Rotary Firenze Sud

Grazia Tucci indossa il collare della presidenza del Rotary Firenze Sud

Firenze, 8 luglio 2022 - È Grazia Tucci la prima donna a ricoprire il ruolo di presidente in 50 anni di storia del Rotary Firenze Sud. La serata inaugurale della sua annata si è svolta nella suggestiva cornice della Villa Medicea di Poggio Imperiale, in linea con il motto della neo eletta presidente -docente di Geomatica all’Università di Firenze e già nota per la riproduzione del Davide di Michelangelo nel Padiglione Italia all’expo di Dubai 2020-, “Cultura della Cura; Cura della Cultura”. Saranno infatti i temi culturali al centro dell'intervento e dell'approfondimento del Club nei prossimi mesi, nel solco di una tradizione in cui si “immagina un Rotary che si prende Cura della Cultura per il benessere di tutti” e attraverso i service che si concretizzeranno a favore della collettività. Tra questi, il restauro delle campane del Santuario della Madonna di Montenero, di cui il Rotary Club Firenze Ovest sarà capofila, in collaborazione con i Rotary Firenze Sud, Bagno a Ripoli e il Rotaract Firenze Ovest. Altro momento importante dell'annata sarà il Convegno “Understanding Cultural Heritage: humanities and digital technologies shaping the future”.

Ma non solo. Nel corso della serata di apertura al Poggio Imperiale, la presidente Tucci ha donato al presidente dell'Educandato Giorgio Fiorenza un “Cedro Etrog in vaso di terracotta”, ossia il cedro dell’Eden, come omaggio e contributo a favore del progetto di restauro del Giardino Grande della Villa nella sua complessità: dalla componente vegetale a tutte le emergenze architettoniche che lo caratterizzano, tra cui l’inedito ninfeo. Il progetto promosso da Fiorenza, è redatto da Luigi Zangheri, Paolo Grossoni, Franca Bessi e dagli architetti Lidia Fiorini e Alessandro Conti, e si è reso necessario a causa del deterioramento della materia vegetale e dunque vivente del giardino, progressivamente impoveritasi a causa di una manutenzione trascurata, e per interventi incongrui che, nel tempo, hanno portato alla sparizione di parte dei settori d’impianto del giardino stesso. Già approvato dalla Soprintendenza e dal Comune di Firenze, il progetto si conluderà entro la fine di quest’anno. Caterina Ceccuti

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