CARLO CASINI
Cronaca

Rivoluzione cassonetti. Arrivano quelli ’intelligenti’ ma a Novoli sono scettici

Si aprono solo con la chiavetta: "Creano sporcizia, questa scelta non ha senso". Perplessità anche tra gli studenti fuori sede: "E’ una modalità che non funziona".

Rivoluzione cassonetti. Arrivano quelli ’intelligenti’ ma a Novoli sono scettici
Rivoluzione cassonetti. Arrivano quelli ’intelligenti’ ma a Novoli sono scettici

Firenze, 18 novembre 2023 – Da ieri in via Baracca è possibile gettare i rifiuti nei bidoni solo utilizzando la nuova chiavetta “A-Pass“ o l’app “Aprilo!“, che registrano ogni conferimento per migliorare la qualità della raccolta differenziata. Sono i primi cassonetti digitali che entrano in funzione a Novoli, seguiranno poi martedì prossimo via Allori, via Garfagnana e via di Novoli, giovedì prossimo viale Guidoni, viale della Toscana e via Torre degli Agli e via via tutti i martedì e giovedì fino a completare il rione, come già avvenuto in aree del Quartiere 5. Seguiranno altre zone: i cassonetti digitali sono già stati installati al Pignone, Soffiano, Porta Romana e Galluzzo.

Tra i residenti qualcuno accoglie con favore, ma i più sono scettici. Soprattutto i lavoratori pendolari, la maggior parte durante il giorno qui nel quartiere direzionale della città: "A me la chiavetta non l’hanno data – spiega perplesso Bartolomeo Nacci della paninoteca all’angolo con via Allori – Ho rilevato il chiosco un anno fa e stanno facendo le volture, non risulto ancora nel sistema: dovrò portarmi la spazzatura a casa. La chiavetta non ha senso, perché incentiva chi non è residente a lasciare l’immondizia in terra".

"Sono studente, ancora a casa nostra non è arrivata – racconta Daniele Gallai, che condivide un appartamento con altri compagni – Il proprietario è andato a informarsi, ma siamo senza e se non arriva non sapremo come fare. Nel quartiere non è gradita perché chi non è residente getterà la spazzatura in terra". Non tutti sanno però che sull’app “Aprilo“ è possibile attivare sia un profilo residente che turista, per chi si trova in città temporaneamente. "Dico che la Tari per uno studio professionale ha un costo alto – afferma Arturo Marini, libero professionista – Noi, per cento metri quadri, paghiamo duemila euro l’anno e produciamo di rifiuti giusto qualche cartaccia!". "Lavoro qui e abito a Scandicci, conosco bene il sistema della chiavetta – dice Maurizio Falaschi – Quella dell’ufficio ce l’ho già da un mese. Almeno qui la bocca è grande.

L’avevano già messi con la chiavetta: dopo poco li tolsero perché la gente lasciava la spazzatura fuori, perché la bocca era stretta e i rifiuti s’incastravano". "Lavoro in un forno (in via Paoletti Statuto) e noto che il sistema di raccolta davanti al nostro negozio non funziona: spesso lasciano la spazzatura fuori, nonostante i cassonetti siano aperti", è l’esperienza di Lelia Righi. Alia informa che la chiusura dei contenitori sarà seguita da comunicazioni vicino alle postazioni e dalla presenza di presidi con operatori dell’A-Team così da fornire informazioni, consegnare le chiavette A-pass a chi ancora ne fosse sprovvisto. C’è poi il punto di via Nigetti 18 (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14 e dalle 14.30 alle 17.30).

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