FIRENZE
Cronaca

Ristori per l’alluvione. Si amplia la platea: "Rimborsi per auto e altri beni mobili"

Via libera in consiglio regionale, il contributo resterà di 3mila euro. Appena la legge sarà pubblicata fra 10 giorni, si parte con le domande.

Ristori per l’alluvione. Si amplia la platea: "Rimborsi per auto e altri beni mobili"

Ristori per l’alluvione. Si amplia la platea: "Rimborsi per auto e altri beni mobili"

di Lisa Ciardi

Anche le auto e gli altri "beni mobili" entrano formalmente fra quelli coperti dai ristori per l’alluvione. È quanto prevede una proposta di legge, approvata ieri all’unanimità dal Consiglio regionale, che modifica la legge 51 di dicembre 2023. Già da tempo il presidente della Toscana (e commissario per l’alluvione) Eugenio Giani, aveva annunciato l’intenzione di procedere in questo senso, tanto che la modulistica sul sito della Regione permetteva già di indicare tali danni. Ora però, la novità è stata formalizzata ed entro pochi giorni si potranno presentare le integrazioni necessarie.

"Il contributo rimane di 3mila euro – ha spiegato la consigliera Ilaria Bugetti (Pd), presidente della Commissione sviluppo economico – ma l’atto amplia la platea per la richiesta di ristori, includendo i beni mobili, oltre a quelli immobili. Va detto che questa possibilità esisteva già, ma in molti casi i cittadini non ne hanno usufruito". Per fare un esempio pratico, spesso sono stati indicati danni alle cucine, senza però fare riferimento agli elettrodomestici.

Ma come funzionerà il nuovo meccanismo di richiesta danni? "Appena la legge verrà pubblicata, fra sette-dieci giorni – ha detto Bugetti – tutti i cittadini che hanno già presentato una richiesta danni riceveranno un invito a fare eventuali integrazioni, aggiungendo i danni ad auto o altri beni mobili". Successivamente, in base all’entità delle somme, scatteranno i rimborsi. Al momento la Regione ha messo a disposizione fino a 3mila euro a famiglia: il danno ai beni mobili verrà dunque coperto, sommandosi alle altre richieste, fino a questa cifra massima.

"Per le somme eccedenti – spiega ancora – si dovranno invece attendere i 5mila euro in arrivo dallo Stato e, per cifre ancora maggiori, i successivi rimborsi fino a 25mila euro, sempre statali, per i quali si prevedono però tempi più lunghi. "Per le imprese – ha detto ancora Bugetti - abbiamo chiarito che le spese istruttorie saranno a carico della Regione e, con un ordine del giorno presentato insieme ai colleghi Meini e Fantozzi (rispettivamente Lega e Fdi ndr), abbiamo invitato la giunta regionale a chiarire la tempistica dell’erogazione dei contributi, spiegando che si possono dare anche se il bene non è stato ancora riacquistato".

Secondo gli ultimi dati, le alluvioni novembre hanno causato infatti ben 2,7 miliardi di danni diretti: alla Regione sono arrivate più di undicimila domande di ristoro dalle famiglie e quasi 2.800 dalle imprese. Ai cittadini sono stati destinati i primi 25 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione, cui si sommano 1,5 milioni raccolti tramite l’iban da parte della Protezione civile.

Grazie a questi fondi ogni famiglia avrà circa tremila euro di risarcimenti. Alle imprese invece andranno altri 12 milioni di risorse regionali.