Fase 2. Il gruppo Ristoratori Toscana: "Riapertura, un salto nel buio"

Molti non riapriranno il 18 maggio. "Poco tempo a disposizione per esaminare le indicazioni del governo e la loro applicazione"

Negozi chiusi

Negozi chiusi

Firenze, 17 maggio 2020  - La gran parte dei ristoranti del centro storico fiorentino non riaprirà domani mentre quelli delle zone residenziali e periferiche stanno studiando le applicazioni del decreto per valutare se sono attuabili o meno. Lo annuncia il gruppo Ristoratori Toscana, che su facebook conta 9mila adesioni, lamentando "poco tempo a disposizione per esaminare le indicazioni del governo e la loro applicazione", e considerando perciò la riapertura domani "un salto nel buio".

Dai ristoratori anche un "secco no alla obbligatorietà di distanze di 4 metri quadrati tra le persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare", perché, sottolineano, "nelle case sono ammesse cene di gruppo di amici e non nei ristoranti?". I ristoratori chiedono inoltre che "la responsabilità penale del datore di lavoro venga rivista: come fa il datore di lavoro a sentirsi sicuro di essere in grado di prevenire un contagio quando nemmeno gli ospedali in molti casi sono stati in grado di farlo? Non abbiamo ancora chiaro cosa dobbiamo fare, chi riaprirà lo farà per la disperazione". 

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