
Toshifumi Mitsubiki
Firenze, 21 novembre 2015 - E' un incrocio culinario che fa parlare di sè a Firenze: il lampredotto alla giapponese. Lungo Borgo Pinti, precisamente al 25/R, si trova un piccolo ristorante giapponese. È qui che Toshifumi Mitsubiki, meglio noto come Toshi, prepara un piatto davvero speciale: il “lampredotto don”, una ricetta che unisce il meglio della tradizione gastronomica toscana e del Sol Levante. Pochi piatti riportati su una lavagnetta nera, un ambiente semplice ma accogliente.
Non lasciatevi ingannare dall'aspetto spartano di Iyo Iyo, il ristorante giapponese situato nel centro storico cittadino. Perché, a detta di molti, è proprio qui che potrete gustare uno dei migliori sushi di Firenze. Merito del gestore Toshifumi Mitsubiki, per tutti semplicemente Toshi, che nel 1991 decise di venire a Firenze per apprendere i segreti della cucina toscana.
Originario dell'isola di Shikoku, nel 2011 Toshi rilevò un negozio vintage in Borgo Pinti, riadattandolo come ristorante. Il nome del locale è un dichiarato omaggio alle sue origini: Iyo indica infatti un'antica provincia giapponese, oggi corrispondente alla prefettura di Ehime sull'isola di Shikoku. I tavoli disponibili si contano sulle dita di una mano - motivo per cui la prenotazione è sempre consigliata -, ed è compito dei clienti apparecchiare e prendere le bevande dal frigo, mentre si aspetta di essere chiamati per ritirare la propria ordinazione.
Un menù semplice e prezzi accessibili sono gli ingredienti alla base del successo di questo piccolo locale, dove Toshi prepara il meglio della cucina giapponese: il sushi è rigorosamente espresso, proprio come vuole la tradizione, realizzato sul momento con pesce freschissimo e di ottima qualità. Oltre ai caratteristici onigiri (le famose polpette di riso bianco ricoperte con una striscia di alga nori), il ristorante deve la sua fama a un piatto tutto particolare: si tratta del lampredotto don, una ricetta nippo-fiorentina ideata dallo stesso Toshi.
La preparazione base è quella del tipico lampredotto toscano, cotto nel brodo insieme a pomodoro, carote, sedano e cipolle, al quale viene aggiunto riso bianco, del tamagoyaki (una sorta di omelette), e un po' di zenzero Gari, altra componente fondamentale della cucina nipponica. Il risultato è un piatto tenero e gustosissimo, che certo non deluderà i fiorentini doc.