Rissa in un kebab, sedie e tavolini in aria: 17enne minacciato con un coltello

Il ragazzo stava chiamando i carabinieri. In manette due stranieri

Coltello da cucina (immagine di repertorio)

Coltello da cucina (immagine di repertorio)

Firenze, 18 febbraio 2019 - Tutto è cominciato come la solita lite ma poi, chi c’era, si è trovato davanti a una violenta rissa durante la quale sono volate sedie e tavolini per aria ed è spuntato anche un coltello. Scene da far west domenica pomeriggio sotto gli occhi increduli di alcuni clienti che bevevano una coca cola o mangiavano un panino. E' successo domenica, intorno alle 18, in un negozio kebab in via Ponte Sospeso: tutto mentre all'interno del locale erano presenti alcune persone. Un 46enne di origine marocchina e un 31enne tunisino sono entrati nell'attività, già visibilmente alterati dall’abuso di sostanze alcoliche, iniziando subito una discussione con due conoscenti. Poco dopo però, dalle parole sono passati ai fatti e se le sono date di santa ragione. Pugni, calci, botte da orbi sotto lo sguardo incredulo di chi c’era e dei passanti.

A un certo punto, nel caos più totale, hanno fatto volare anche sedie e tavolini. Tra i clienti però c'era un ragazzino di 17 anni che, nonostante fosse molto spaventato, è uscito dal locale con il cellulare in mano cercando di chiamare i carabinieri. Ma i due che avevano scatenato la rissa lo hanno inseguito appena hanno capito che stava dando l'allarme alle forze dell'ordine. Il 17enne allora ha cercato di scappare ma è stato raggiunto in piazza Taddeo Gaddi dove è stato minacciato con un coltello. Per fortuna, dopo pochi istanti, è arrivato un blindato dei militari del sesto BTG Carabinieri Toscana che ha immediatamente bloccato i due cittadini stranieri, supportati da una pattuglia del nucleo radiomobile di Firenze. Dopo essersi accertati delle condizioni di salute del giovane, che fortunatamente non è rimasto ferito, i militari del nucleo radiomobile hanno preso in consegna i due, ricostruito l'intera vicenda grazie anche al racconto dei testimoni, e tratto in arresto i malviventi per rissa e minaccia aggravata.

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