MANUELA PLASTINA
Cronaca

Rileggendo Niccolò Cusano: "Un invito alla tolleranza"

Il professore Marco Vannini a Pontassieve per presentare "La pace della Fede" "Opera sui conflitti religiosi che rivela la sua attualità nel nostro tempo".

Rileggendo Niccolò Cusano: "Un invito alla tolleranza"

Rileggendo Niccolò Cusano: "Un invito alla tolleranza"

Marco Vannini è uno dei più eminenti studiosi italiani di mistica e della tradizione spirituale cristiana. Per anni docente di filosofia in licei come il Castelnuovo e il Michelangelo di Firenze, ormai da 50 anni si occupa anche di tradurre e divulgare le opere di grandi autori. E proprio dalla sua esperienza tra i banchi di scuola, nasce l’incontro di oggi a Pontassieve (ore 17, sala consiliare) sul libro "La pace della Fede" del filosofo, umanista, teologo Niccolò Cusano.

Professor Vannini, questo appuntamento è stato organizzato da alcuni suoi ex alunni degli anni ‘76-’78, tra cui l’ex sindaco di Reggello Massimo Sottani...

"Sì, mi hanno cercato dopo tanti anni ed è con grande piacere che dialogherò con loro".

Da dove nasce il suo interesse per Cusano?

"Da 50 anni lavoro su autori che sbrigativamente vengono catalogati come ‘mistici’. Alcuni erano sconosciuti e sono riuscito a renderli noti. L’opera di Cusano ’La pace della fede’ non era più in circolazione. L’ho tradotta, con la postfazione di Roberto Celada Ballanti, perché la trovo particolarmente interessante e attuale".

Perché attuale?

"Fu scritto nel 1453, appena giunta la notizia della caduta di Costantinopoli in mano ai turchi islamici. Cusano immagina un concilio in cielo con la partecipazione dei sapienti di tutte le religioni che arrivano a una conclusione: i riti sono diversi, ma la religione è una sola".

Un invito alla tolleranza…

"Non solo tolleranza, ma anche al riconoscere che noi umani stiamo pregando tutti un unico dio e dunque le differenze che viviamo anche nella nostra terra multiculturale, non hanno senso di esistere. Son convinto che riproporre un testo del genere sia efficace anche oggi".