
Operazione dei carabinieri forestali
Firenze, 6 agosto 2023 - Sul terreno di pertinenza di un fabbricato erano stoccati circa due metri cubi di rifiuti speciali non pericolosi, derivanti da operazioni di costruzione e demolizione, costituiti in particolare da un miscuglio di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche di grossa pezzatura.
A notarlo, durante un servizio di perlustrazione del territorio, in località Celle nel Comune di Dicomano (Firenze), sono stati i militari della stazione carabinieri forestale di Rufina (Firenze) che, a seguito di indagini, hanno denunciato l'esecutore materiale dell'illecito che è risultato essere titolare di ditta edile.
Il materiale, spiegano gli investigatori in una nota, era stato steso e livellato su un'area della dimensione di circa 20 metri quadrati.
I rifiuti si trovavano depositati sul suolo, privi di copertura. Il titolare della ditta produttrice dei rifiuti è stato dunque segnalato all'autorità giudiziaria, in base al Testo unico ambientale, per gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi.
A detta violazione i militari, si spiega ancora nella nota, hanno ritenuto applicabile la procedura di estinzione dei reati prevista dal Testo unico ambientale poiché la condotta illecita non ha cagionato un 'pericolo concreto e attuale di danno alle risorse ambientali' ed i suoi effetti sono stati rimossi a seguito dell'adempimento di prescrizioni, come la rimozione dei rifiuti e il ripristino dello stato dei luoghi, quindi è stata disposta l'ammissione al pagamento, in sede amministrativa, di una somma corrispondente a un quarto del massimo dell'ammenda stabilita per la contravvenzione commessa, che consente l'estinzione del reato contravvenzionale.