Regole chiare e riconoscimento del ruolo fondamentale del commercio di vicinato da sostenere con interventi sulle tassazioni locali e regionali oltre che riduzioni degli affitti dei fondi commerciali. Dovrà passare attraverso questi punti, secondo Confesercenti, la cosiddetta Fase 2 con la riapertura di negozi e attività artigianali: "Ci aspettiamo chiarezza innanzitutto sulle necessarie sanificazioni ambientali per evitare il riproporsi di un quadro caotico come quello verificatosi nelle scorse settimane su mascherine e distanze differenziate. Crediamo che il criterio per le riaperture non debba essere legato ai codici Ateco ma alla possibilità di garantire davvero la sicurezza, lo ripetiamo con regole realmente applicate". Sulla stessa linea, su quest’ultimo punto, anche Confartigianato della Piana: "Siamo convinti – sottolinea il presidente Paolo Gori – che più che i codici Ateco debbano essere prese in considerazione le misure di sicurezza che negozi e attività saranno in grado di mettere in atto. Detto questo la situazione per molti sarà drammatica: stimiamo che circa il 10% delle attività avrà difficoltà a riaprire. Quindi auspichiamo un intervento sulla tassazione anche locale. Giusto applicare anche riduzioni sugli affitti ma non dimentichiamo che, anche in caso di buona volontà, i proprietari di fondi non potrebbero, ad esempio, non pagare le tasse sull’immobile in caso di mancato versamento del canone. Ci vorrebbero strumenti anche in questo senso".
Sandra Nistri