Rete idrica, disagi in una palazzina: "Poca acqua, non possiamo lavarci"

I residenti di viale dei Mille: "Dai rubinetti ne esce pochissima e non si attiva lo scaldabagno"

Rete idrica, disagi in una palazzina: "Poca acqua, non possiamo lavarci"

I residenti lamentano di avere poca pressione dell’acqua e di non riuscire a far scattare lo scaldabagno o a riempire le pentole

Da giorni in una palazzina di viale dei Mille a Sesto Fiorentino l’acqua arriva col contagocce: dai rubinetti ne esce solo un filino che non permette allo scaldabagno a gas di scattare. Da giorni dunque gli inquilini non riescono ad avere un po’ di acqua almeno tiepida.

"Me ne sono accorto al rientro dalle ferie – segnala il signor Leonardo B. -. Quando ho girato la manopola della doccia, usciva solo pochissima acqua. Pensavo fosse un problema temporaneo, ma il giorno dopo la situazione era la stessa. Ho chiesto ai vicini e mi hanno detto che la cosa si verifica ormai da tempo".

Se ai piani bassi del condominio di 12 appartamenti e cinque piani la pressione è un po’ più alta e quindi riescono – seppur con fatica – a riscaldare l’acqua, all’ultimo piano dove vive il signor Leonardo è impossibile fare anche la doccia.

"Per riempire una pentola per cuocere la pasta, ci metto più di mezz’ora. Da quando siamo tornati dalle ferie, non possiamo neanche lavarci se non a pezzi. La lavatrice rischia di rovinarsi con questo scarso afflusso di acqua. È un disagio immenso a cui nessuno riesce a porre un rimedio".

In questi giorni ha interpellato 10 volte telefonicamente e via Pec Publiacqua e per tre volte nella palazzina di via dei Mille sono arrivati i tecnici della società che gestisce il servizio idrico. "Hanno verificato che la pressione di arrivo al contatore generale situato al pian terreno è a 2,2. Per loro è normale. Ma degli esperti a cui ho chiesto consiglio, mi hanno spiegato che un dato del genere al piano terra, significa 0.4-0.5 al quinto piano dove sto io: non arriverà mai una pressione tale da far scattare lo scaldabagno a gas".

Eppure Leonardo abita in questa palazzina, che non ha l’autoclave, ormai da 6 anni "e in tutto questo tempo, anche in momenti di siccità e gran caldo, non era mai successa una cosa del genere. Quindi la pressione in arrivo al contatore deve essere stata diversa da quella attuale, troppo bassa per arrivare ai piani alti. L’acqua è un diritto e la paghiamo anche cara: dobbiamo poter fare la doccia e anche usare elettrodomestici come la lavatrice e la lavastoviglie".

Publiacqua, da noi interpellata, si sta occupando del caso, ma al momento non ha ancora risposto alla segnalazione.