REDAZIONE FIRENZE

Restaurate le antiche porte dei monaci vallombrosani nell’abbazia di Badia a Passignano

Intervento molto delicato e importante reso possibile da Lions club e ChiantiBanca

Tornate agli antichi splendori le porte di Badia a Passignano, dopo un intervento di restauro, promosso dal Lions Club Barberino Tavarnelle e finanziato da ChiantiBanca. Il lavoro ha interessato tre porte finestre a due ante, realizzate in legno e vetro a piombo con l’impiego di materiali rullati trasparenti. Per restaurarle più professionalità in campo: Virdi Sukhwant Singh della Falegnameria Virdi si è occupato della parte lignea, mentre Stefano Mori della Vitrum Arte ha impiegato le proprie abilità nel restauro e nella sostituzione dei pannelli in vetro danneggiati e riportarle alle caratteristiche originarie. "Si tratta delle tre porte di accesso - spiega don Scinto, parroco della Badia a Passignano – per alcuni degli ambienti più vissuti dai monaci che vi risiedono, e rappresentano le antiche soglie di questo luogo simbolo del territorio, ricco di testimonianze del passato".

L’intervento è un ulteriore tassello che arricchisce il piano delle opere di valorizzazione, promozione e tutela del patrimonio storico-ambientale di Barberino Tavarnelle che il Lions Club, presieduto da Lia Corsi, porta avanti da anni in collaborazione con il Comune. All’inaugurazione delle porte finestre (foto) erano presenti il presidente di ChiantiBanca Cristiano Iacopozzi, la presidente del Lions Club Barberino Tavarnelle Lia Corsi, gli artigiani che hanno eseguito l’intervento con la supervisione della Soprintendenza, l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Fontani e alcuni monaci dell’Abbazia. "Il complesso monastico di Badia a Passignano – commenta la presidente Lia Corsi – è uno dei siti storico-architettonici più significativi del nostro Paese".

Andrea Settefonti