Renzi e il cofondatore di Linkedin inaugurano un corso alla Stanford

L'ex premier e Hoffman a Firenze nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio all'inaugurazione del percorso formativo

Matteo Renzi con Reid Hoffman

Matteo Renzi con Reid Hoffman

Firenze, 22 settembre 2019 - L'ex premier Matteo Renzi ed il cofondatore di Linkedin, Reid Hoffman, sono protagonisti nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, dell'inaugurazione di un percorso formativo curriculare del programma di Stanford University, sul tema "Silicon Valley: The Modern Day Rebirth of Renaissance Florence".

Il corso sarà tenuto da Nirav Tolia, co-fondatore della piattaforma Nextdoor e - negli ultimi anni - fondatore di una serie di Consumer internet company. Con Nextdoor Tolia ha raccolto oltre 275 milioni di dollari d'investimenti, portando il valore della piattaforma ad oltre 1,5 miliardi di dollari. 

"Il mio ruolo oggi è fare delle domande", ha detto Renzi, nel corso del dibattito in Palazzo Vecchio organizzato dalla Stanford University. Renzi ha ricordato agli studenti "le straordinarie storie del passato" che evoca il Salone dei Cinquecento con gli affreschi di Giorgio Vasari. "Da queste storie si può imparare anche immaginare il futuro", ha detto.

Reid Hoffman che ha ripreso l'immagine del passato richiamata da Renzi riguardo al Rinascimento per sviluppare un ragionamento sulle possibilità delle 'relazioni sociali' attraverso i network tecnologici come, ad esempio, Linkedin, specializzati nel campo delle professioni. Renzi ha sottolineato che "una delle capacità che avevano gli antichi": quella "di riflettere sui passi avanti fatti nel passato", di riutilizzare "le conquiste del passato" nei vari campi per "immaginare il futuro". Hoffman si è soffermato sulle "straordinarie potenzialità dell'intelligenza artificiale" per migliorare la vita sociale ed economica. L'ex premier si è interrogato sulle "conseguenze che le innovazioni tecnologiche potranno portare anche all'etica" ed ha citato, tra l'altro, l'esempio di Sergio Marchionne, l'ex ad di Fiat, che, pur laureato in filosofia e giurisprudenza, si è trovato ad affrontare, vincendo, la sfida del rilancio finanziario e tecnologico della Fiat con la sua aggregazione con Chrysler, "dimostrando grande spirito di innovazione". Renzi ha poi contestato l'idea "che hanno molti nostri politici che credono che la tecnologia diminuisca il livello di occupazione" e ha sostenuto che "i social network hanno cambiato completamente il modo di fare politica".

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