Regali, che salasso Follia giocattoli e cibo Ma ogni fiorentino spenderà 157 euro

Prodotti aumentati anche del 50%. Stabili i beni tecnologici

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di Rossella Conte

Il Natale 2022 rischia di essere il più "salato" degli ultimi anni sul fronte di prezzi e tariffe. Secondo l’osservatorio di Federconsumatori, mentre l’inflazione in Toscana sfiora il 13%, i prezzi sono aumentati mediamente del 17%. I generi alimentari sono tra i prodotti che più risentono del rincaro generalizzato di materie prime e energia. Si va da un aumento minimo del 2% fino a picchi del 52%.

Per esempio una confezione di datteri è passata da 1.63 a 2.48, le lenticchie da 6 euro a 7.60 (al kg) o il mix di frutta secca che, tradizionalmente non manca sulla tavola delle feste, è passato da 5.70 a 7.98. Su anche il prezzo degli alberi di Natale con incrementi che oscillano dal 24 al 27%, degli addobbi che raggiungono il 30%, dei giocattoli (+41%) e dei viaggi (+9%). Per quanto riguarda i regali per i più piccoli, l’incremento più alto rilevato da Federconsumatori è quello per i bambolotti, con il 41% in più e un prezzo che si aggira sui 59 euro e delle piste per automobiline con il +26% e un prezzo che si aggira tra 51.99 euro e 65.73. Per quanto riguarda i regali low cost, il trova chiavi per esempio è passato dai 14 ai 21 euro, con un aumento di ben il 50%.

Reggono gli articoli di ultima generazione. In molti casi, infatti, i prodotti tecnologici sono rimasti invariati rispetto allo scorso anno e in altri è perfino sceso. Qualche esempio: il costo dei dispositivi smart home, tipo la celebre Alexa, sono scesi dell’11% e si paga l’8% in meno anche la fotocamera digitale compatta, il cui prezzo è passato in un anno da 135 a 124 euro. Stabili le cuffie wireless per la musica, i bracciali touch fitness, gli smartwatch e l’abbonamento mensile ai servizi streaming musicali.

Nonostante i prezzi di molti prodotti e servizi siano cresciuti notevolmente, e malgrado molte famiglie siano in difficoltà economica, i fiorentini non rinunceranno ai regali, almeno non del tutto. Sono sette su dieci quelli che acquisteranno doni natalizi quest’anno per un importo medio di spesa procapite di 157 euro. In totale, secondo un’indagine condotta da Confcommercio Toscana sui dati dell’ufficio studi nazionale, il Natale 2022 in Toscana prevede un investimento di oltre 415 milioni di euro che risulta ancora lontano dal pre-pandemia. Se a Natale 2019 i fiorentini avevano speso circa 175 euro a testa per i regali, nel 2020 sono scesi a 162, 158 nel 2021 e ora 157 euro. Cala anche la percentuale di chi si dichiara disposto a fare regali, scesa al 71% dal 76,9% dello scorso anno.

"Buona parte della tredicesima, purtroppo, quest’anno servirà ad assorbire inflazione e caro bollette" sottolinea il direttore generale di Confcommercio Toscana, Franco Marinoni. I consigli per risparmiare arrivano da Luca D’Onofrio, presidente di Federconsumatori Toscana: "Per non spendere troppo è bene stabilire un budget iniziale, preparando una vera e propria lista di quello che si deve acquistare, in modo da non farsi tentare da oggetti superflui. Secondo, confrontare i prezzi tra più punti vendita e sui negozi online: ciò consente di risparmiare anche più del 15-20%".

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