
Lo stadio Franchi
Firenze, 25 marzo 2021 - Le linee guida per il Recovery Fund ancora non ci sono, l’attesa è che il governo Draghi le renda note al più presto. Anche perchè il tempo stringe: entro la fine di aprile dovranno essere presentati a Bruxelles i progetti da finanziare. Ieri il governatore Eugenio Giani e il sindaco Dario Nardella hanno messo nero su bianco i cinque progetti ai quali vogliono dare la massima priorità. «C’è grande sintonia su tutto e, per l’area fiorentina, confermiamo l’impegno congiunto su 5 priorità: tramvie, con la nuova linea Firenze-Sesto e il collegamento Careggi-Meyer; metrotram Firenze-Prato; people mover stazione Santa Maria Novella - stazione Foster per un sistema integrato delle sue stazioni; nuovo stadio Franchi; Uffizi diffusi». Per il completamento della linea della tramvia dall’aeroporto fino a Sesto Fiorentino c’è già lo di studio di fattibilità tecnico economica e serviranno 250 milioni di euro. Il Mit (Ministero dei trasporti) ha recentemente dato il via ai 250 milioni per la linea verso Rovezzano ecco perchè i binari per Sesto potrebbero essere finanziati dall’Europa. Per l’allungamento della prima linea della tramvia da Careggi al Meyer, circa un chilometro, lo studio di fattibilità ha solo bisogno di una revisione. Il costo previsto è di 40 milioni di euro. Più difficile stimare i costi per la metropolitana di superficie fra Peretola e il Museo Pecci a Prato fortemente voluta dal governatore Giani. Gli incontri tecnici sono fitti e l’idea è di una metropolitana veloce che viaggi almeno a 80 chilometri orari (contro i 40 della tramvia). Anche sul People mover che collegherà la nuova stazione Foster per l’alta velocità e la stazione di Santa Maria Novella gli incontri fra Comune e Ferrovie sono in corso. Dovrebbe utilizzare un binario esistente, affiancare la Foster dal lato di via Circondaria e arrivare in stazione dal lato del binario 1. L’ultimo progetto è quello per il museo diffuso, il direttore degli Uffizi Schmidt pensa a piccole realtà metropolitane, Palazzo Vecchio a una seconda sede per gli Uffizi. Costo stimato: 30 milioni di euro.