"Recensioni sì, ma solo razziste". Lo sfogo del ristoratore

Albanese, gestisce ‘Il Nutino’ in San Lorenzo: "Giudicano me, non i piatti"

Ludovico Gjokaj, ristoratore nato in Albania, a Firenze dal 2001

Ludovico Gjokaj, ristoratore nato in Albania, a Firenze dal 2001

Firenze, 13 gennaio 2019 - Offeso perché albanese. Lui è Ludovico Gjokaj, un imprenditore 45enne, da 26 anni in Italia. Ludovico è il titolare di due ristoranti in centro, "Le Cappelle Medicee" e "Il Nutino" in Borgo San Lorenzo, preso in gestione da oltre due anni. Nelle recensioni on line, alcuni clienti, oltre a esprimere apprezzamento o meno per la cena, si sono dilungati sottolineando più volte la provenienza del titolare. Proprio così: tre le recensioni arrivate nei primi giorni di gennaio al Nutino in cui oltre a giudicare il servizio si fa esplicito riferimento alla nazionalità di chi ci lavora. Così nei commenti, si legge che "il locale è gestito da albanesi che si fingono toscani". O ancora: "Un posto definito tipico ma in realtà la gestione è di cittadini di origini dell’Est". "Il gestore di origini albanesi, così come molti camerieri".

"Tutte e tre le recensioni sono arrivate su Tripadvisor nei primi giorni di gennaio – spiega il titolare -, non mi era mai capitato nulla del genere prima. Le prime due sono state cancellate dagli utenti, l’altra è ancora online. Sono mortificato, quando ho letto non volevo crederci, ci sono rimasto veramente male. Anche perché io amo questa città dove ormai vivo dal 2001. Do lavoro a dieci persone. Ci metto cuore e anima per offrire un servizio eccellente ai miei clienti e vorrei essere giudicato per la qualità dei nostri piatti e non per la mia provenienza".

Ludovico, uno degli episodi lo ricorda nei minimi dettagli. Il 30 dicembre, un gruppo di dieci turisti piemontesi, si presenta alle 21 anziché alle 20.30 come da prenotazione. "Sono arrivati in ritardo – racconta – e quindi hanno perso la precedenza e sono riuscito a metterli a tavola alle 22. La prima cosa che mi hanno chiesto ‘Lei è fiorentino?’, io gli ho risposto: ‘Di adozione’. Li ho visti piuttosto infastiditi, alcuni giorni dopo mi hanno lasciato una dettagliata recensione nella quale si percepisce una diffidenza riguardo le mie origini".

"Gestione non italiana, bassa qualità", si legge su Tripadvisor. "Quello che mi fa rabbia è che non si sono lamentati della cena. Io non voglio fare la vittima sia chiaro perché non lo sono, mi ritengo un imprenditore di successo. Ma voglio denunciare tutto questo per sensibilizzare l’opinione pubblica: non si può fare di tutta l’erba un fascio. Penso che le persone vadano giudicate per il valore e quello che riescono a offrire, non per la nazionalità di provenienza. E credo che Tripadvisor dovrebbe monitorare con più attenzione queste recensioni".

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