Rapirono turista per un riscatto Quattro condannati in tribunale

Una storia che sembrava uscita da un thriller, fra sequestro di persona, Interpol e gialli internazionali. Ieri la prima vera puntata giudiziaria. Accusati di aver sequestrato un turista inglese, per estorcergli 7mila euro, sono stati condannati 4 giovanissimi residenti a Montegranaro e Monte San Giusto, tra Fermo e Macerata. Con il rito abbreviato, il tribunale di Firenze ha inflitto 8 anni ad Ahmed Rajraji, 5 e due mesi a Dona Conte e Rubens Beliga Gnaga, e 3 anni e tre mesi ad Aurora Carpani. Sarà processato con il rito ordinario invece l’ultimo presunto complice della comitiva, Shuayb Athimni. Gli imputati hanno sempre respinto l’accusa: sostengono di aver chiesto al loro amico di restituire i soldi che gli erano stati anticipati. Vicenda era esplosa l’ottobre 2021 quando i carabinieri liberarono il 26enne inglese San Demilecamps, chiuso nell’appartamento a Monte San Giusto di Gnaga.

Mostrò alcuni segni che aveva sul corpo. Raccontò di aver conosciuto la comitiva in agosto, durante la sua lunga vacanza italiana. A ottobre, Athimni lo aveva ricontattato e avevano concordato di rivedersi a Firenze. Ma all’appuntamento si erano presentati anche gli altri. Demilecamps era stato picchiato, colpito con un taser e stordito con lo spray al peperoncino. Mentre Athimni andava in albergo a prendere soldi e gioielli dell’inglese, gli altri in auto lo avevano portato a Monte San Giusto, chiedendogli 7mila euro se voleva tornare libero.

L’inglese aveva iniziato a inviare messaggi disperati a parenti e amici: "Devo dei soldi a persone molto pericolose, è questione di vita di morte". Il caso era stato segnalato alla polizia britannica, e da questa ai carabinieri, che avevano rintracciato l’ostaggio e arrestato i sequestratori.

Paola Pagnanelli

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