REDAZIONE FIRENZE

Muore un pilota, tragedia al rally in Chianti

La competizione è stata sospesa. Il pilota era di Castelnuovo Magra (La Spezia). Il navigatore rimasto ferito è di Fosdinovo. Lunedì 7 dicembre bandiere a lutto a Barberino e a Tavarnelle

Tragedia al rally del Chianti: muore pilota

Firenze, 6 dicembre 2015 - Tragedia in pista questa mattina quando durante il Rally della Fettunta, che si svolge lungo le strade del Chianti fiorentino:  il pilota di una Peugeot 106 è uscito di strada e ha perso la vita. 

Pronto l'intervento dei vigili del fuoco che hanno estratto il navigatore - rimasto ferito, e il pilota dall'auto incidentata ma per quest'ultimo non c'è stato niente da fare, è morto poco dopo i soccorsi. 

La competizione, giunta alla sua 37esima edizione, è stata sospesa. Secondo una prima ricostruzione l'auto sul finire della prova speciale, lungo la strada di Poneta a Vico d'Elsa, nel comune di Barberino, è finita contro degli alberi.

Il pilota morto, spiegano dalla direzione di gara, si chiamava Davide Tulipani, 44 anni di Castelnuovo Magra (La Spezia), ed era titolare di una ditta di ricambi auto. Il navigatore - Luciano Scozzi, 40 anni di Fosdinovo, è stato portato a Careggi in elisoccorso ed è ricoverato in gravi condizioni.

Alla gara assisteva anche la moglie. Pilota e navigatore partecipavano alle gare da una ventina d'anni. Secondo una prima ricostruzione della polizia municipale, l'auto sarebbe finita fuoristrada, girandosi su un fianco e andando a sbattere con il tetto su un albero. I soccorsi sono arrivati in pochi minuti.

Il navigatore, 49 anni,  è stato portato con l'elisoccorso all'ospedale di Careggi: ha riportato un politrauma ed è ricoverato in prognosi riservata. 

L'incidente è avvenuto intorno a mezzogiorno e mezzo in un tratto di strada asfaltata costeggiata da un bosco: l'auto, fuori controllo per cause da accertare, è andata a urtare le piante che fiancheggiano la carreggiata. Sul posto sono intervenuti, allertati dalla direzione di gara, gli equipaggi sanitari presenti alla prova speciale, con due medici. Allertato anche il 118 per l'elisoccorso.

Intervenuti inoltre i vigili del fuoco per estrarre, insieme al team di tecnici della gara, il pilota rimastro incastrato nell'abitacolo della Peugeot.  È la prima volta, è stato ricordato, che si verifica un incidente mortale in questa gara.

"A seguito dell'incidente mortale che si è verificato lungo il percorso di gara del Rally della Fettunta, nel territorio comunale di Barberino Val d'Elsa, nei pressi di Vico d'Elsa, le amministrazioni comunali di Barberino Val d'Elsa e Tavarnelle Val d'Elsa esprimono dolore e vicinanza ai familiari e agli amici del pilota tragicamente scomparso". Lo fanno sapere le amministrazioni comunali che aggiungono: "Tutti gli eventi previsti nel programma della manifestazione sono stati annullati. Nella giornata di domani, lunedì 7 dicembre, in segno di cordoglio, le bandiere delle amministrazioni comunali saranno listate a lutto". 

Una gara, il Rally della Fettunta, che andava avanti da 37 anni e che mai aveva visto incidenti gravi. Dallo scorso anno era tornata ad animare le strade di Barberino e Tavarnelle, reclamata dai sindaci e dai tanti sostenitori. Una gara inserita fra l'alto in un più ampio contenitore cultural-gastronomico, promosso dai due Comuni, Formula Chianti, il cui nome ha un chiaro riferimento alla competizione sportiva. 72 gli equipaggi registrati in gara, oltre a 2 di classica e 14 storiche. Davide era a bordo della macchina 82 che, poco dopo la curva di Poneta, nel comune di Barberino, ha finito la sua corsa contro un albero che l'ha scoperchiata.

"E' stata una tragica fatalità - dicono gli organizzatori". E' il direttore di gara, Riccardo Heusch, a raccontare l'accaduto. "Siamo stati informati dell'incidente alle 12,24 – ha detto – e, due minuti dopo, i soccorsi erano già sul posto. Si è subito capito che si trattava di qualcosa di grave, infatti sono state interrotte le partenze, con esposizione della bandiera rossa. Sono intervenute due ambulanze e il sistema di decarcerazione, per tagliare le lamiere dell'auto ed estrarre le due persone a bordo. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, i carabinieri della locale caserma e la polizia municipale che ha effettuato i rilievi".

Tutto è avvenuto seguendo il piano preventivo di sicurezza che, come ha spiegato il medico di gara, Andrea Felici, "viene depositato almeno 15 giorni prima della gara". "Abbiamo un servizio di ambulanze disposte per ogni prova speciale, - ha aggiunto - quindi in questa manifestazione ce n'erano due, oltre a un'ambulanza al parco assistenza e una jolly. Appresa la gravità dell'evento abbiamo deciso di attivare l'elisoccorso Pegaso, che è atterrato al campo sportivo di Vico d'Elsa, seguendo le disposizioni del piano di sicurezza, e ha trasportato il navigatore al pronto soccorso di Careggi".

"Le strade – ha aggiunto il direttore di gara – era state collaudate da una commissione esterna e c'erano dunque tutti i presidi di sicurezza, come le balle di paglia in presenza di alberi o pali della luce". Secondo una prima ricostruzione, l'auto sarebbe andata a infilarsi fra due alberi, uno dei quali ha divelto il tetto, la parte più vulnerabile. "Ci vorrà molto tempo – conclude Heusch - per capire come è andata; sarà la Federazione Aci Sport a fare tutte le valutazioni".

L'auto intanto è stata posta sotto sequestro dalla Magistratura. 

(ha collaborato Ilaria Biancalani)