
di Andrea Settefonti
Francesco Bojola, Paola Giuntini, Antonella Pestelli e Antonella Gistri sono quattro artigiani, della quindicina che partecipano al progetto di valorizzazione delle botteghe d’arte messo in campo dal Comune di Barberino Tavanelle (di altri otto abbiamo parlato nelle precedenti puntate). Bojola pellettiere, alla quarta generazione, porta avanti la tradizione e realizza borse, valigie, accessori nel suo negozio del castello di Barberino con i tessuti di riciclo provenienti da Cinecittà. La sua famiglia ha venduto una borsa a Walt Disney. Paola Giuntini è invece artigiana del tessuto da decenni: dipinge sete adottando tecniche, apprese duranti i tanti viaggi con l’utilizzo di foglie e piante locali e prodotti naturali.
Sempre a Barberino lavora Antonella Pestelli, chiamata la ’signora dei cuscini’: produce mille cuscini all’anno, tutti diversi, morbidi e in tessuti originali che riproducono le basiliche di Firenze e i monumenti di Barberino Tavarnelle. Antonella Gistri, invece, alleva Alpaca, tra Tignano e Barberino da venti anni, e con la lana di 15 capi provenienti dal Perù realizza articoli che si intrecciano con la tradizione del Chianti.
Sono loro i protagonisti di questa nuova tappa del viaggio alla scoperta dell’artigianalità di marchio chiantigiano, la terza dell’iniziativa promossa dal Comune.
" I lavori degli artigiani di Barberino Tavarnelle - ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico Tatiana Pistolesi - si traducono in un bagaglio culturale, un’identità che lascia un segno indelebile nella storia passata e contemporanea". Quella artigiana è una tradizione che, nonostante l’avanzare della modernità, continua ad alimentarsi di competenze, passioni, creatività. Da qui l’idea del progetto "Tradizione artigiana" che vede la partecipazione di una quindicina di artigiani locali e che sarà presentato domani alle 15.45 nella sala del Cenacolo nell’abbazia di Badia a Passignano.
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