Quarant’anni di Toscanaoggi. Un libro per ritrovarsi fra amici

Il presidente Mattarella saluta 'Toscana oggi' per i suoi 40 anni di voce del cattolicesimo toscano. Il cardinale Betori elogiato per il suo ruolo di riferimento per la comunità. La tartaruga 'Festina lente' simbolo di prudenza e guardare avanti.

La telefonata del Quirinale è arrivata ieri al direttore Domenico Mugnaini: "In questa occasione, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto inviare il proprio saluto a ‘Toscana oggi’, rivolgendosi all’arcivescovo di Firenze e al presidente del Consiglio regionale, che sono qui con noi": ha spiegato Mugnaini in occasione della presentazione del libro ‘Toscana oggi da 40 anni la voce del cattolicesimo toscano’ di Andrea Fagioli, per dieci anni direttore del settimanale, che si è tenuta a palazzo del Pegaso.

Sono intervenuti il cardinale Giuseppe Betori, Mauro Ungaro, presidente della Federazione Italiana dei settimanali cattolici; Alberto Bronzi, presidente di Toscana Oggi società cooperativa; Adriano Fabris, docente universitario; Francesco Zanotti, direttore del ‘Corriere Cesenate’. A fare gli onori di casa, nell’affollata sala del Gonfalone, il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, che ha salutato i quarant’anni di un giornale che ha avuto la capacità di affrontare le tematiche anche quelle più di frontiera, riuscendo ad affermarsi come uno spazio di libertà, diventando un punto di riferimento per i cattolici e non solo.

Il presidente ha consegnato all’arcivescovo Betori il ‘Festina lente’, statuetta simbolica voluta dal Consiglio regionale ispirandosi a Cosimo I de’ Medici. Un ricordo dell’incontro di oggi e un ringraziamento al cardinale Betori, che si appresta a lasciare la guida dell’Arcidiocesi di Firenze per raggiunti limiti di età. La tartaruga come segno della prudenza con la vela a simbolo del guardare sempre avanti. Il Cardinale, ha spiegato il presidente, è stato un punto di riferimento per tutta la comunità fiorentina e toscana. ‘Toscana oggi’, ha spiegato l’arcivescovo uscente, ha assicurato la comunione in un’unica voce tra le Chiese della Toscana e una grande interlocuzione sui problemi sociali, culturali e politici dei territori. Una voce di cattolici aperta a tutti. L’augurio del Cardinale Betori è che sappia continuare sulla strada del dialogo con la società, oggi sempre più importante per la Chiesa.

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