
Carabinieri (foto di repertorio Ansa)
Firenze, 16 agosto 2025 – Una grave aggressione è avvenuta alle Cascine, a farne le spese un uomo che stava dormendo. Per l’aggressore, un uomo di 49 anni, sono scattate le manette dopo che i carabinieri si erano messi sulle sue tracce. Nella serata di mercoledì 13 agosto le forze dell’ordine hanno dato esecuzione al fermo. L’indiziato è un 49enne cubano, già noto per precedenti alle forze di polizia, ritenuto responsabile di questa grave aggressione avvenuta nelle ore precedenti. Le indagini sono iniziate nella mattinata, quando i militari sono stati chiamati a intervenire nel parco delle Cascine.
Lungo il viale del Visarno era infatti stato rinvenuto da alcuni passanti un uomo accasciato a terra che presentava varie ferite da arma bianca sulle braccia. I passanti hanno dato l’allarme allertando carabinieri e i soccorsi. Il ferito, un 47enne algerino, ha raccontato quello che gli era accaduto, dichiarando ai carabinieri di essere stato colpito con un’arma da taglio a mani e braccia da un uomo che lo aveva assalito mentre stava dormendo su un giaciglio di fortuna. Ancora da chiarire i motivi che hanno spinto il 49enne a mettere in atto l’aggressione. Allertati i soccorsi, sul posto è giunta l’ambulanza del 118.
Il ferito, dopo le prime cure sul posto da parte dei sanitari, a quel punto è stato subito trasportato all’ospedale di Santa Maria Nuova per le cure del caso. A quel punto sono scattate le ricerche del responsabile dell’aggressione, da parte dei militari dell’arma, coordinati dalla Procura della Repubblica di Firenze, che sono riusciti a raccogliere importanti elementi probatori circa la violenza, cristallizzando così le presunte responsabilità dell’indagato. Decisivi sono stati i filmati di videosorveglianza della zona, grazie ai quali i carabinieri sono potuti risalire all’identità dell’aggressore, che poi è stato riconosciuto anche dalla stessa vittima. A quel punto, viste le risultanze investigative, è stato disposto il fermo.
Il 49enne è stato rintracciato dalle forze dell’ordine, e una volta arrestato è stato condotto al carcere di Sollicciano, dove si trova a disposizione della procura della Repubblica in attesa dell’udienza di convalida del gip. Come precisa la nota stampa diramata dell’arma dei carabinieri, la colpevolezza dell’indagato, per cui per ora vige la presunzione d’innocenza, verrà accertata e valutata nel corso del processo.