
Firenze, 9 ottobre 2023 - Rendere lo sport davvero accessibile a tutti. Anche quest’anno Publiacqua pubblica un nuovo bando sport, per sostenere tutte quelle realtà dei 46 comuni in cui l’azienda è presente le quali, attraverso corsi sportivi, fanno attività di carattere sociale, all’insegna dell’inclusione, del recupero e della socializzazione.
“Sosteniamo lo sport con finalità sociale - ha detto Nicola Perini, presidente di Publiacqua -. Vogliamo promuovere l’inclusione sociale per contrastare la ‘povertà educativa’. Insomma, vogliamo che anche i bambini che appartengono a famiglie in grave difficoltà economica possano fare sport”.
Il bando, consultabile dal sito di Publiacqua, ha come data di scadenza quella del 31 ottobre.
100mila euro la somma complessiva messa a disposizione per cofinanziare i progetti. Partecipare è semplicissimo: basta compilare il form presente sul sito e, poi, a tutti i soggetti vincitori arriverà un cofinanziamento massimo da parte di Publiacqua di euro 10.000 a progetto-soggetto richiedente (un soggetto può essere partner di più iniziative, ma solamente una volta richiedente) e fino alla percentuale massima del 50% del costo del progetto.
Possono farsi avanti le associazioni e società sportive dilettantistiche, le federazioni sportive, le organizzazioni senza scopo di lucro (private o pubbliche), i circoli sportivi e le società cooperative dilettantistiche.
I requisiti? I progetti devono esser creati per eliminare gli ostacoli di natura economica di accesso all’attività sportiva, sostenere percorsi di empowerment rivolti a soggetti in condizioni di fragilità, prevenire il rischio di dipendenza giovanile e ridurre il disagio giovanile. Ancora, devono portare avanti iniziative rivolte a persone con diversi tipi di disabilità fisica, psico-mentale e sensoriale.
Publiacqua anche in passato si era schierata a fianco delle società sportive: nel 2020 con un Click Day che aveva distribuito quasi 95 mila euro, nel 2021 con un bando che aveva distribuito oltre 117 mila euro e, infine, nel 2022 con un secondo bando per oltre 94 mila euro.
Finora, le domande arrivate gli anni scorsi sono pervenute in modo omogeneo da tutto il territorio. Una richiesta trasversale, giunta dagli ambiti sportivi più diversificati.
“Vogliamo contribuire a far nascere tessuti di amicizia e di relazione che poi rimangono nella quotidianità”, ha aggiunto Perini. Tra le società beneficiarie in passato dei contributi, anche alcune che si sono spese in prima persona per offrire occasioni di sport extrascolastiche a bambini con lo spettro autistico, che hanno bisogno di un educatore dedicato.
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