
Il flash mob dei cobas ex Ataf (Foto Marco Mori/New Press Photo)
Firenze, 6 novembre 2021 – Flash mob dei Cobas di Autolinee Toscane, ex Ataf, che protestano per la chiusura della sala autisti di via Alamanni. “Ancora una volta – spiega Alessandro Nannini, dei Cobas, intervenuto al flash mob davanti alla sala autisti chiusa – lavoratori e utenti si vedono trattati come dei veri e propri invisibili. Il cambio di gestione aziendale ha riportato a galla problematiche già esistenti, ma anche di nuove”.
L'esempio “più lampante”, fa presente Nannini, è appunto la chiusura della sala autisti di via Alamanni, fino a poco tempo fa adibita al recupero psico-fisico degli autisti durante la sosta, “posizione strategica per la presenza delle 'riserve', ovvero del personale pronto a entrare in servizio in caso di emergenza o criticità sulle linee, ed essenziale nel rappresentare il filo conduttore con la sala radio e la centrale operativa, anche loro messe in grave difficioltà da parte sia dell'uscente Ataf che della subentrante Autolinee Toscane”.
Chiusi anche i locali della biglietteria di via Alamanni, dove gli utenti potevano ricevere informazioni sul servizio e i titoli di viaggio. “Ci sentiamo presi in giro. Nell'assurdo conflitto tra la vecchia e nuova gestione del trasporto pubblico locale fiorentino, a rimetterci sono lavoratori e utenti. Non siamo più disposti ad essere invisibili”, conclude Nannini.