Un contributo mensile di 300 euro per ogni minore che abbia perso un genitore in un infortunio sul lavoro. Si chiama "Mai Soli" la proposta di legge presentata ieri dai consiglieri toscani della Lega. "È chiaro – ha detto Elena Meini, capogruppo in consiglio regionale del Carroccio - che l’obiettivo primario deve essere quello di scongiurare gli incidenti mortali sul luogo di lavoro. La nostra iniziativa intende regolare un sistema di sostegno, fino al compimento della maggiore età, per tutti i minori residenti nella Regione, che hanno, purtroppo, perso un genitore, per un infortunio sul posto di lavoro". Al momento la misura riguarderebbe circa 400 fra bambini e ragazzi. "Pensiamo – ha detto ancora Meini - che sia anche compito della Regione tutelare queste persone che hanno subito un lutto così devastante, magari in giovane età. Ci auguriamo che possa essere recepita e approvata anche dalla maggioranza". Il provvedimento, che sarà a breve in aula, riguarderebbe tutte le famiglie con Isee fino ai 40mila euro.
Ieri intanto, in consiglio, l’assessore Stefano Ciuoffo ha illustrato l’informativa sui controlli sulla sicurezza sul lavoro in Toscana. "Da gennaio 2020 a oggi – ha detto – sono stati approvati progetti per oltre 7,3 milioni di euro. La Toscana si è posta l’obiettivo di garantire livelli di controllo superiori a quelli stabiliti a livello nazionale. Relativamente all’organico, al 31 dicembre ’23, nelle tre Usl si contavano 351 ufficiali di polizia giudiziaria tra medici del lavoro (55), ingegneri (14) e tecnici della prevenzione (282). Nel ’23 sono stati effettuati controlli su 15.303 aziende, il 7,9% delle esistenti, e in 4.924 cantieri (13,5% dei cantieri notificati). Sono state riscontrate 4.371 violazioni e in 123 casi è stata sospesa l’attività, mentre in 15 casi il cantiere è stato sequestrata. La Toscana nel 2021 è seconda in Italia per indicatore di copertura (8,7%)".
Lisa Ciardi