Inondare il paese di libri per imparare la cultura di genere. Greve in Chianti ha deciso di acquistare centinaia di volumi da destinare alle scuole e da leggere a voce alta in classe. L’idea è dell’assessora alle Pari opportunità Maria Grazia Esposito.
"Con il mondo delle fiabe e dei racconti sensibili alla parità dei diritti si impara a giocare, a fantasticare, a rispettare l’altro a prescindere dal sesso", commenta Esposito che ha deciso di trasformare un progetto nato nella sua relazione tra genitore e figli e tradurlo in un percorso di comunità.
"Matteo, che oggi ha 23 anni – sottolinea l’assessora - è cresciuto leggendo alle sorelle il racconto ’Una bambola per Alberto’. Ci credevo allora come giovane mamma, e ne sono ancora di più convinta oggi".
’Chi ha salvato la principessa?’, ’Bambine ribelli’, ’La principessa e il drago’, ’Attenti alle ragazze’, ’Ti voglio bene anche se’, ’Cosa faremo da grandi…’, ’Olivia e le principesse’, ’Ettore, uomo straordinariamente forte’, ’Non sono tua madre’, ’Una principessa indipendente’. Sono alcuni dei titoli che il Comune acquisterà per distribuirli nelle dieci scuole del territorio per arricchire il patrimonio librario degli asili nido, delle scuole dell’infanzia e delle primarie per avviare un nuovo viaggio nella cultura dell’infanzia con le fiabe e i racconti sulla parità di genere.
"È un’idea che coltivo da tempo – spiega l’assessora Esposito – sono molto contenta di essere riuscita a stanziare una somma sul bilancio per realizzare questo scopo. Ritengo che alle scuole, tarate sui racconti della tradizione e sulla presenza di libri che parlano per lo più di donne fragili, non autonome e da salvare, a differenza dei maschietti dipinti nella maggior parte dei casi come eroi, serva un cambio di passo". E, continua, "mi piace pensare che si possa dare una piccola sterzata e affiancare l’Istituto comprensivo, già intento a promuovere e diffondere la corretta cultura del rispetto, e mettere in campo il tema della parità tra donne e uomini. Aspetto di cui tutta la società deve assumersi la responsabilità".
Ecco perché "i libri di cui ci stiamo dotando anche confrontandoci in un’ottica di inclusione con la dirigenza scolastica e il personale docente – continua Esposito - sono incentrati sul racconto di figure femminili che hanno idee, potenzialità, competenze, donne che possono farcela al pari degli altri e si inseriscono a pieno titolo nella società, indipendentemente dal sesso. Per realizzare questo obiettivo è necessario iniziare a trattare tali temi con le bambine e i bambini delle nostre scuole".
L’idea è stata accolta con entusiasmo dalla dirigente scolastica Rossella Aiello del Comprensivo di Greve in Chianti e dalla coordinatrice pedagogica Giulia Clemente. "Ho cominciato come mamma - conclude l’assessora - e mi sorprendo di come i miei figli oggi siano molto più avanti di me. Mi sento ancora un po’ bloccata rispetto ai temi della sessualità, a causa di un retaggio culturale tipico degli anni passati, ancora faccio fatica ad accettare certi argomenti in modo pieno e mi piace come loro siano così meravigliosamente aperti".