Primarie . Il testa a testa interno al Pd

BORGO SAN LORENZO Ora si fa sul serio, nel Pd , e l’iniziativa di parte della sinistra Pd di lanciare il...

Primarie . Il testa a testa interno al Pd

Primarie . Il testa a testa interno al Pd

Ora si fa sul serio, nel Pd , e l’iniziativa di parte della sinistra Pd di lanciare il nome dell’ex-assessore Timpanelli e di invocare le primarie ha fatto alzare i toni delle polemiche. E scendono in campo, con due note distinte, la segretaria del Pd Giorgia Baluganti (foto) e la vicesegretaria Irene Pieroni. La presa di posizione di quest’ultima, nominata in segreteria in quota del gruppo "di sinistra" è netta: "Rimango personalmente basita, e sinceramente molto preoccupata – dice Pieroni-, dal comportamento che alcuni dei miei colleghi di partito stanno assumendo in questo ultimo periodo: si cerca di screditare l’avversario politico, che fa parte del proprio partito, strizzando volentieri l’occhio a forze da sempre all’opposizione, fomentando contemporaneamente commenti e giudizi che non risparmiano né l’amministrazione uscente, espressione del Pd, né chi, eletto con il nostro partito, ne fa parte, e cerca faticosamente, ogni giorno, di operare per il bene della comunità: tutto questo da parte di chi, ormai da quasi due anni, dalle dimissioni ancora per me incomprensibili da assessore di Timpanelli, ha scelto l’Aventino politico". Anche Baluganti ricorda come "la corrente che fa capo a Timpanelli e Notaro non ha voluto entrare in segreteria", e rimprovera loro "lo scarso, e in molti casi assente impegno o, in qualsiasi tipo d’iniziativa di partito. C’è invece oggi un improvviso e autoreferenziale ritorno in campo con l’autopromozione di Gabriele Timpanelli a candidato sindaco con una evidente saldatura con parte dell’opposizione più dura alla giunta uscente, espressione del nostro partito. Dopo anni di assenza un ritorno di fiamma con iniziative totalmente al di fuori delle regole interne e politicamente discutibili, con l’accusa addirittura di saldature con la destra con un intento denigratorio".

Paolo Guidotti