GIANNA CONTI
Cronaca

Premio al libro di Giovanni Bogani

di Gianna Conti

Giovanni Bogani, classe ‘63, fiorentino di Rifredi, è giornalista e scrittore, critico cinematografico di QN, insegna storia del cinema, collabora con My Movies e con la Rai per ’Cinematografo’, rubrica di cinema curata da Gigi Marzullo. Il suo ultimo libro ’Ancora un attimo, per favore’ (ed. www.ilmiolibro.kataweb.it), un monologo interiore iniziato dopo la scomparsa della madre, ha vinto il premio speciale della giuria del concorso internazionale Città di Cattolica che gli verrà consegnato oggi.

Un lutto le ha dato l’occasione per parlare della vita. Quella di sua madre e di lei. Parla molto di una Firenze che non c’è più. Cosa rimpiange di quelle strade, di quei negozi?

"Dell’infanzia si rimpiange un mondo che crediamo immutabile, come se fosse così da sempre, e per sempre. E che poi si sgretola. Tutto sembra bello: l’autunno, la primavera, gli odori, i sapori. Quello del budino di riso al caffè Gambrinus, dove mi portava mia nonna. Ognuno ha le sue ‘madeleines’, quei biscotti che a Marcel Proust aprivano le vie del ricordo. Per me, la madeleine è il budino di riso".

Nel libro ’parla’ con chi non c’è più, ma in fondo parla con se stesso. La scrittura può essere strumento di auto analisi?

"Credo sia principalmente quello. Un modo per andare nelle profondità di se stessi. Un modo per conoscere cose che non sapevamo di avere dentro".