REDAZIONE FIRENZE

Porta a porta e vento: che guaio "I cassonetti risolverebbero tutto"

Disagi per la raccolta. La protesta di una cittadina. di via Primo Maggio. "Qua i topi banchettano"

Troppi disagi nel sistema di raccolta porta a porta. I rifiuti che volano per strada nelle giornate ventose, i topi che rovistano nei sacchi dell’immondizia lasciati a marcire al caldo. "E’ impossibile dover sottostare ai giorni prestabiliti per il ritiro dell’organico, specialmente in estate". La protesta arriva da una residente di Montelupo Fiorentino che da poco si è trasferita in via Primo Maggio, nei pressi di un supermercato molto frequentato.

"Impensabile – si sfoga la donna – tenersi i sacchi di rifiuti in casa per giorni. Nel mio palazzo piccioni, topi e insetti sono attirati proprio dalla spazzatura. Una situazione insostenibile". Secondo la donna il porta a porta sarebbe inadeguato per svariati motivi. "Con il vento la spazzatura vola in strada e il rischio incidenti è dietro l’angolo.

Spesso intervengo per togliere i rifiuti sparpagliati sul marciapiede, o quelli che cadono dalle terrazze. Non si può vivere così". Per non parlare dei contenitori assegnati ad ogni famiglia che, secondo la montelupina, "diventano cestini per i passanti e orinatoi per i cani. Non è giusto rischiare multe per colpa di chi getta rifiuti indifferenziati nel mio contenitore".

La soluzione? Il vecchio cassonetto che "eviterebbe lo slalom tra i rifiuti. Inciampare è pericoloso per tutti, a maggior ragione per i portatori di handicap".