"Il centrosinistra a Pontassieve ha dimostrato di saper governare bene e portare in fondo i progetti". "Un’alternanza è naturale. Cinque anni di cambiamento dopo settanta’anni di sinistra non sarebbe un delitto". Posizioni diverse, che i due candidati a sindaco di Pontassieve - Carlo Boni per il centrosinistra e Cecilia Cappelletti per il centrodestra - hanno espresso confrontandosi per la prima volta in un faccia a faccia televisivo promosso da ToscanaTv, condotto da Alessio Poggioni insieme a "La Nazione". Numerosi i temi toccati dai due esponenti in corsa, a partire da trasporti, infrastrutture, economia ed occupazione. Pontassieve, a lungo città dormitorio, è destinata a non esserlo più anche grazie all’arrivo di numerosi marchi del lusso. "Questo - ha detto Boni - dimostra che il territorio è attrattivo, oltre che bello. Lavorare per consentire una sempre migliore fruibilità, fatta di’ servizi ed infrastrutture, è una sfida che, dopo i progressi fatti negli ultimi anni, ci affascina ancora molto". "Quello che è mancato nel corso del tempo - ha poi aggiunto Cecilia Cappelletti - è stata la capacità dei nostri territori di farsi sentire, come hanno fatto altre aree della città metropolitana. La mancanza di voce unitaria ci ha portato a lasciare molti progetti incompiuti in materia d’infrastrutture". Concordi, i due candidati, sulla proposta de "La Nazione" d’ipotizzare un progetto di marketing territoriale per valorizzare Pontassieve e la Valdisieve. "Un’opportunità - hanno detto Boni e Cappelletti - che offrirebbe valore aggiunto al territorio".
Leonardo Bartoletti